18 gennaio 2017

LE SIGLE TELEVISIVE CON CUI SIAMO CRESCIUTI




L'amore non sempre te lo scegli, a volte ti cade addosso, travolgendoti come valanga. L'amicizia no, quella te la scegli, sei conscio di chi vuoi al tuo fianco, sai che quella persona ci sarà ogni volta che hai bisogno di una spalla su cui piangere o di quattro risate spensierate. L'amicizia è Juventus-Roma in pizzeria, circondato da splendide cameriere e tavoli di sole donne, e fregarvene altamente, perché tanto voi avete in testa la musica e passate la serata a cercar di ricordare tutte le sigle televisive più belle. E non fraintendete, noi non cercavamo di ricordare tutte le sigle, ma solo quelle collegate a grandi canzoni. Tutta la sera un continuo scambio: "Oh, quella di Dribbling!" o "Ci siamo dimenticati Meteore!". Che bella l'amicizia... Certo, anche beccare una bella donna ogni tanto non sarebbe male...

                           LE SIGLE PIU' BELLE di A. Vanzelli e A. Chimenti

11 gennaio 2017

L'EPOPEA DEI DALTON BROTHERS




Il rock è un parco giochi popolato da bambinoni cresciuti poco e male, per fortuna direi. Alcuni continuano a divertirsi e a divertire, il trucco è riuscire a non prendersi sempre dannatamente sul serio. Esempi? I più attenti non hanno certo dimenticato i Foxboro Hot Tubs, che apparvero su Myspace nel 2007. Sulle prime li notarono in tre, poi pian piano qualcuno si accorse che qualcosa non tornava: la voce era troppo simile a quella di Billie Joe Armstrong e anche il sound aveva un che di familiare. E infatti altro non era che un side project dei Green Day, che si divertirono a cambiare registro, il tutto nel volgere di un solo long playing. Come sempre succede in questi casi, il progetto musicale - non associato al nome originale della band - ottenne poco successo, eppure resta fresco e frizzante, un garage rock godibile. Avevano forse bisogno di staccare dopo l'enorme successo di "American Idiot"? Erano canzoni non in linea col successivo "21th Century Breakdown"? Non lo so, e nemmeno mi interessa, ad ogni band, per ricaricare le pile, serve ogni tanto una boccata d'aria fresca.

                                QUELLA VOLTA CHE GLI U2... di A. Vanzelli