15 aprile 2015

LE 30 CANZONI ROCK ITALIANE DEGLI ANNI '90




I Dear Jack? I Modà? Ah annamo bene, annamo proprio bene... Le nuove generazioni del Belpaese non sanno più nemmeno cos'è il rock, certo non possono saperlo se radio e tv spacciano le melodie zucchero miele e noia di gruppetti che al club del rock non farebbero neppure entrare.
La fiamma del rock continua a bruciare, ci sono i Verdena, ci sono i Ministri, c'è Il Teatro degli Orrori solo per dirne alcuni, e molte vecchie glorie continuano a tenere botta da par loro, ma è ben lontana la golden age del nostro rock. Mettendo da parte le meravigliose gesta del progressive Anni '70 (che insegnò musica al mondo), il genere ha esploso arcobaleni soprattutto alla fine del millennio. Ecco quindi a voi le 30 canzoni rock italiane migliori di quel periodo...

                       LA GOLDEN AGE DEL ROCK ITALIANO di Antonello Vanzelli

Eccole allora, in ordine puramente casuale:

Litfiba - "Fata Morgana"
Timoria - "Sangue impazzito"
Bluvertigo - "Fuori dal tempo"
Ritmo Tribale - "Universo"
Estra - "Signor Jones"

Avrei potuto scegliere "El Diablo": troppo semplice, oltre che scontato. Avrei potuto puntare su "Maudit", "Proibito", "Tex" o "Lacio Drom (Buon Viaggio)", ma alla fine non sarebbe cambiato nulla. Qualcuno preferisce la Trilogia del Potere (risale al decennio precedente), ma per me poco cambia: la strada all'hard rock l'hanno aperta i Litfiba (e per fortuna sono ancora qui a portare a scuola tutti). A seguire, i Timoria. Entrambi sono stati i due gruppi della mia adolescenza e "Sangue impazzito" è la ballata rock per eccellenza. Se avete tempo andate su Ebay e portatevi a casa due album incredibili come "Viaggio Senza Vento" e "2020 Speedball", imperdibili. I Bluvertigo sono stati una ventata di aria fresca, paragonabili ai Subsonica (di cui parleremo in seguito). Grandi testi incorniciavano un elettrorock derivativo ma di grande impatto. "Sovrappensiero" mi apre in due, ma "Fuori dal Tempo" vince di un'incollatura. A chiudere la prima tornata, due grandi band un po' impolverate nei ricordi dei più. Gli Estra sono tornati in pista da poco, così come Edda, che dei Ritmo Tribale era il motore, ma andare a riscoprire le loro grandi vecchie cose non può che fare bene.


Afterhours - "Dentro Marilyn"
Negrita - "Cambio"
Marlene Kuntz - "Sonica"
Massimo Volume - "Il Primo Dio"
Daniele Silvestri - "L'Uomo col Megafono"

Intro un po' alla Pink Floyd, un testo che ti spinge le unghie nella carne e la voce di Manuel Agnelli che soffia tenue prima di raggiungere zone del tuo animo che nemmeno pensavi di avere: una delle tante perle degli Afterhours. I Negrita al contrario ti piazzano un pugno in faccia con "Cambio" e mentre ti stai riprendendo te ne arriva un altro, ancora più ruvido a firma Marlene Kuntz. Tre band che veleggiano nella Paradise City del rock italiano, e che dal vivo continuano a graffiare, come se fossero nel limbo dei senza età.
Continuano a graffiare anche i Massimo Volume, anzi, forse con anche maggiore maturità ("Aspettando i Barbari" del 2013 è un signor album), mentre non ha bisogno di presentazione Daniele Silvestri: la sua opera migliore è "Il Dado" (recensito qui), ma "L'uomo col Megafono" resta per chi scrive la sua canzone impegnata più a fuoco, quella più incisiva, la ascolti e con quel suo retrogusto zeppeliniano ti rimane ancorata addosso.


Subsonica - "Preso Blu"
Gianluca Grignani - "La Fabbrica di Plastica"
Verdena - "Viba"
Rats - "Chiara"
Meganoidi - "Supereroi contro La Municipale"

Il Sanremo 2000 difficilmente lo dimenticherò mai, non posso perché rivivo ancora quel brivido durante "Tutti i Miei Sbagli" dei Subsonica; pelle d'oca. Come del resto i loro due primi album, colmi di gemme scintillanti, da "Cose che non ho" a "Liberi tutti" e "Colpo di Pistola". Abbiamo scelto "Preso Blu", uno smeraldo nascosto alle masse ma amatissimo - a ragione - dai fan. A seguire arriva uno che cambiò prospettiva al rock italiano, con la giustezza che è solo dei pazzi. Gianluca Grignani veniva da "Destinazione Paradiso" (1 milione e mezzo di copie vendute), ma sognava di pubblicare il "The Bends" italiano: ci riuscì, sparando un caposaldo, e facendo poi il bis con l'altrettanto inquieto e lucente "Campi di Popcorn". Come dimenticare poi l'esordio dei Verdena, disco da cui poi presero stranamente le distanze: peccato, puzza di grunge, del miglior grunge, e suona ancora benissimo. Cosa dire poi di "Chiara" dei Rats, uno dei pezzi più freschi e accattivanti di quel periodo? La ascolto sempre volentieri, come i pezzi iniziali dei Meganoidi, più spostati verso lo ska prima del cambio di rotta che ormai li vede stabilmente tra i migliori esponenti del nostro rock.


C.S.I. - "Forma e Sostanza"
Virginiana Miller - "Tutti al Mare"
Scisma - "Rosemary Plexiglas" 
Enrico Ruggeri - "Peter Pan"
Prozac +  - "Acida"

Difficile trovare le giuste parole per "Forma e Sostanza" dei C.S.I., ogni aggettivo non renderebbe l'idea del perfetto connubio tra musica, parole, emozioni e ricordi che continuano a pulsare ad ogni riascolto. Molto meno conosciute "Tutti al Mare" dei sempre piacevoli Virginiana Miller e "Rosemary Plexiglas", pezzone targato Scisma in un album prodotto - alla grande - da Manuel Agnelli. Paolo Benvegnù continua a produrre ottime cose ancora oggi, doveroso andar a riprendere questo album, una delle punte dell'indie rock tricolore. Con Enrico Ruggeri ci spostiamo nel nazionalpopolare, ma uno che ha portato il punk in Italia coi Decibel e che ha vinto Sanremo con un pezzo rock non poteva mancare. "Peter Pan" profuma di Queen e sembra uscita ieri. E per finire un altro evergreen, il punk pop dei Prozac + rimane uno dei riempipista per eccellenza in discoteca, fresca e ballabile come il primo giorno.


Elio e le Storie Tese - "Omosessualità"
Modena City Ramblers - "La Banda del Sogno Interrotto"
Vasco Rossi - "Gli Angeli"
Elettrojoyce - "Balena"
Luciano Ligabue - "Urlando Contro il Cielo"

Demenziali, dissacranti, unici. Gli Elii sono pop, sono rock, sono metal e sono canzonetta, e in ogni abito si trovano a loro agio, caratteristica solo dei grandi. Negli Anni '90 hanno forse regalato i loro pezzi migliori, io scelgo "Omosessualità", ma se l'è battuta sino alla fine con "John Holmes" e "Tapparella". Si volta pagina col combat folk dei MCR, qui in una delle loro canzoni migliori a mio avviso, grazie in particolar modo ad un testo molto incisivo contro la mafia.
Filippo Gatti ora accompagna quell'essere illuminato che risponde al nome di Riccardo Sinigallia, ma con gli Elettrojoyce ha fatto ottime cose, ne è esempio la bella "Balena".
Qualcuno storcerà la bocca riguardo la presenza di Vasco Rossi e di Luciano Ligabue, ma sino a metà dei Novanta, entrambi hanno regalato dell'ottimo rock. Poi secondo me sono andati spesso a corrente alternata (spostandosi via via sempre più verso il pop), ma sin lì sono inattaccabili. Doveroso inserirli, quelle poi sono due canzoni meravigliose.


CCCP Fedeli alla Linea - "Aghia Sophia"
Luciferme - "Il Soffio"
Diaframma - "Diamante grezzo"
Tre Allegri Ragazzi Morti - "Occhi Bassi"
Ivan Graziani - "Maledette Malelingue"

Prima parlavamo dei C.S.I., non potevamo comunque tralasciare i CCCP Fedeli alla Linea. "Aghia Sophia" è spiazzante, parte come un tango e d'un tratto ti porta di peso in atmosfere new wave Anni '80, il tutto in 9 minuti e mezzo di delirio allucinogeno che ti ribalta. Altra band imprescindibile sono i Diaframma di Federico Fiumani, anche se i migliori sono sicuramente i primi tre album (e risalgono alla fine degli eighties). Un gradino sotto le band succitate ci sono i Luciferme, che mescolavano rock e new wave in un'epoca in cui la new wave era morta da parecchio: fuoritempo ma godibilissimi. Bello vedere il ritorno di Fiumani con l'amico Piero Pelù nella recentissima "Buchi nell'acqua", così come è bello rivedere in pista proprio i Luciferme, tornati con "Liradiddio".
Da "Mostri e Normali" dei Tre Allegri Ragazzi Morti ho rispolverato la deliziosa "Occhi Bassi", ma ricorderei anche la bella "Mai come voi". Menzione doverosa infine per il grande Ivan Graziani, più spostato verso un certo tipo di cantautorato, ma questa "Maledette Malelingue" nei Sanremo di quegli anni fu un raggio di sole a Gennaio.


Avrei volentieri inserito la PFM con "L'immenso Campo Insensato" e Moltheni con "Nutriente", peccato avessimo già scavallato il 2000, diciamo che sono le bonus track. Perché questa non vuol essere una vera classifica, ma solo una nostalgica e cazzutissima playlist, un bellissimo appuntamento col nostro primo amore adolescenziale, quello che rivedi dopo più di vent'anni e continua a farti battere il cuore.
So già che ci sarà qualcuno che dirà "Manca questa", oppure "Quella non è la canzone migliore dei...". Non metto le mani avanti, e non ho la presunzione di portare a scuola le nuove generazioni. Ma talvolta è anche bello tornare a casa, perché per la mia generazione queste canzoni vogliono dire casa, sono sulle corde delle nostre chitarre in spiaggia e sui cd delle nostre compilation. Il rock era vivo, vivissimo, e lo è ancora.


Vai alle canzoni rock degli Anni Zero: http://mexicotears.blogspot.it/2016/10/le-grandi-canzoni-rock-degli-anni-zero.html#more

Articolo di Antonello Vanzelli.
Grazie a Vito Possidente e a Donato Pace per i preziosi consigli.

30 commenti:

Leonardo Salvaggio ha detto...

Bellissimo articolo!

Se posso permettermi di aggiungerne le mie personali 5 (ovviamente escludendo tutti i gruppi/cantanti che hai già citato tu):

- Clandestino - Lui non ci sarà
- Luigi Schiavone - Animale
- Vernice - Su è giù
- Gianna Nannini featuring Jovanotti - Radio Baccano

... e per la quinta rischio di esse preso a cinghiate, però secondo me il vero e unico album italiano di hair rock è "Rock normale" di Nikki, e quindi la quinta è:

- Nikki - Va bene anche così.

Che ne dici?

-Alma- ha detto...

Vabbè, che dire...grazie! :)

Antonello Vanzelli ha detto...

Ciao Hammer, sui Clan Destino sfondi una porta spalancata, così come col mio adorato Schiavone che mi onorò di un'intervista qualche tempo fa. I Vernice li ricordo con affetto, ma erano più pop che rock, mentre a "Radio Baccano" avevo pensato anche io, credimi, ma poi sono andato su altro. Su Nikki niente cinghiate, "L'ultimo bicchiere" mi ha sempre fatto impazzire :-)

Grazie cara Alma, ma vorrei anche qualche tua scelta, casomai ho dimenticato qualche altra cosa o se tu avresti scelto altre canzoni. Dai dai, sentiamo :-)))

stephan tier ha detto...

Non possiamo dimenticare "La Terra" dei Karma, grandissimo pezzo

Valium ha detto...

Beh, tutto è soggettivo....
"Qualcuno storcerà il naso", è mettere le mani avanti per indicare qualcosa che è cambiato, se Vasco fosse morto (mi tocco) nel 95, ora non ci sarebbe bisogno di vergognarsi a dire che è il rock made in Italy.......
Semplicemente si storce il naso perché non si conoscono canzoni come "Asilo Repubblic" "Dimentichiamoci questa città" "Sono ancora in coma" "Ieri ho sgozzato mio figlio" "Che ironia" "Mi piaci perchè" ecc. ecc. numero infinitesimale, senza contare le varie "C'è chi dice No" "Colpa D'Alfredo" "Bollicine" "Siamo solo noi" e altre decine....che se dovesse oggi fare trilogie, tetralogie, ci vorrebbero otto stadi per un solo concerto, e i vari Verdena, Marlen Kuntz, ecc. farebbero le maschere......
Veniamo alle tue canzoni, non tutte le conosco, e ripeto, tutto è soggettivo, quindi aggiungerei, senza togliere le tue : "Ti amo che strano" di Francesca Chiara, "Dimmi il nome" e "L'Esercito delle forchette", le mie preferite dei Litfiba, poi..ho letto dei Vernice, quindi posso mettere benissimo una "Il tuo culo e il tuo cuore" di Vecchioni,
"In Viaggio" dei CSI. Hai messo un capolavoro come "Gli Angeli" ed io aggiungo "Lo Show" "Non appari mai" "Delusa" e "Un gran bel Film" ma forse forse anche "Io No" e "Mi si escludeva" boh non lo so...per me tutte sullo stesso piano, toglierne una equivale ad uccidere un figlio :) . Ora come ora non mi viene altro in testa, ma tanto tu fai sempre queste classifiche che tanto ci piacciono. Grazie Vanz! Alla prossima. Valium

-Alma- ha detto...

Mah, a me sono piaciute molto le tue scelte e se proprio dovessi aggiungere qualcosa direi "Male di miele" degli Afterhours a cui sono affezionata, e trovo ottima anche la versione 2014 con il Pelù :)

Dei Litfiba farei praticamente un'intera playlist (sono proprio telefonata, lo so :)) ma "Dimmi il nome" e "Ragazzo" diventarono veri e propri inni negli anni 90 e lo sono ancora oggi per i temi sempre attualissimi, purtroppo. Se invece dovessi citare qualche b-side direi che "Tammurria" e "Sotto il vulcano" avrebbero meritato di più e non a caso proprio in questo tour le stanno rispolverando.

Però ho grosse lacune per quanto riguarda la musica italiana ed è una mia grande pecca perchè l'underground merita molto come ho potuto constatare ascoltando qualcosa qua e là. Dovrò mettermi a studiare :)

Anonimo ha detto...

Gaznevada-Beirut Ovest
Litfiba-Luna
Diaframma-Neogrigio
Csi-Del Mondo
Perché di Rock si parlava...il resto non può avere questa etichetta...
Stefano Duranti

Antonello Vanzelli ha detto...

Andiamo in ordine... Niente da dire, i Karma nei 30 ci sarebbero potuti stare a mani basse Stephan, sono d'accordo.

Caro Valium, nella prima parte del tuo commento hai citato tutte canzoni vecchie o vecchissime, molte non degli Anni '90. Certo che Vasco non è morto ma paragonato alle sue splendide cose dei primi due decenni di carriera, ammetterai che le ultime non sono sempre state a quel livello, mettiamola così. "Il tuo culo e il tuo cuore" di Vecchioni è una signora canzone, ma lui è più un cantautore, col rock c'entra poco dai :-)

Eh Alma, direi che devi ripescare un po' di cose, si, soprattutto perché i Litfiba hanno aperto la strada a tanti citati nel pezzo, e altrettanto validi. Io partirei dai Timoria se non li conosci, ma lì sono io quello di parte :-))

Stefano Duranti, grazie del tuo commento ma... I CSI li ho citati, ma a parte quello... Luna dei Litfiba? Anno 1983. Gaznevada? 1983 di nuovo. Diaframma? 1984. Francamente il tuo commento mi pare un pelo fuoriluogo.

Anonimo ha detto...

Bell'articolo, concordo sulla soggettività delle scelte sia per quello che riguarda i brani di ogni autore, sia per quanto riguarda chi mettere dentro e chi lasciare fuori. E' la stessa definizione di rock a permettere questa "liquidità", soprattutto in Italia.

Concordo con Valium su Vasco: basta riascoltare oggi un album come "Non siamo mica gli americani" (intitolato poi Albachiara per il successone del brano omonimo), in cui spiccano canzoni incredibilmente moderne.

Valium ha detto...

Vanz, amico, ti stimo e mi piace molto il tuo modo di scrivere, non voglio polemizzare perché tu sei un esperto in materia e stò quì proprio per imparare.
Detto ciò, se mi metti "Peter Pan" di Ruggeri e "L'uomo col megafono" di Silvestri, non vedo come possa essere "strana" "Il tuo culo e il tuo cuore", visto che reputi un cantautore Vecchioni che non c'entra con il rock....
E poi dici, che le ultime produzioni di Vasco e Ligabue (toh mi tocca difenderlo) sono più pop che rock. Perdonami non capisco, forse sono io, ma Silvestri e Ruggeri, che io rispetto perché con le parole ci sanno fare, che rock hanno fatto negli ultimi dieci/quindici anni? Non penso ci sia bisogno di elencarti le canzoni di Vasco rock degli ultimi quindici anni, ma una su tutte "Vivere non è facile" penso proprio che, anche se sono uno "pane e salame", è Rock in tutto.
Per non uscire dal topic, come rock anni novanta aggiungerei nella mia lista anche "La fine del millennio" e "Stupendo" che, penso che ci stiano a meraviglia...
E sono molto contento d'aver visto che hai messo "Chiara" dei Rats, bellissima, che mi porta a ricordi da brividi ed emozioni che "non torneranno mai" (cit.)
Grazie ancora Vanz, con te si può discutere in armonia, al contrario di quel che mi capita con Monina........Un abbraccio rock. Valium

Leonardo Salvaggio ha detto...

Vanz,

un commento un po' OT: hai mai sentito la versione grunge di Sei un mito degli 883?

Era sul CD-single, cosa ci trovasserò di grunge però resta un mistero per me :-)

Anonimo ha detto...

Ognuno è legato alla propria giovinezza/adolescenza, quindi evita di criticare tutto ciò che esuli da quel periodo tuo, personale.
Seguendo il tuo ragionamento, troveresti gente che adora gli anni '80, gli anni '60, '50, e denigra il resto.

Antonello Vanzelli ha detto...

Francamente mi sfugge il punto in cui avrei criticato o denigrato la musica degli altri periodi, qui non si tratta di semplice nostalgia. Altro commento francamente poco comprensibile.

Valium, obiezioni comprensibili le tue, quindi giustamente mi spiego. Quello che ho scritto nell'articolo su Vasco e Liga è dovuto al fatto che in molti, ormai, li considerano molto poco rock, certo molto distanti da gruppi come Verdena o Afterhours. E' lo stesso discorso che si fa sulla Nannini, che dice di esser rock e poi vai di ballate pop a oltranza. Per me da "Stupido Hotel" in poi qualcosa è cambiato, è un Vasco molto diverso. Opinione personale ovviamente, tutto qui. Conosco Monina, ne capisce tanto di musica, forse ha modi un po' bruschi, ecco.
Parlando poi di Vecchioni...Non è mai stato rock, lo stimo molto, ma Ruggeri è partito dal punk, dal vero punk, e molti suoi lavori sono davvero rock ("Il falco e il gabbiano", "Peter Pan" e "L'isola dei Tesori", in cui ci sono persino sprazzi di metal); idem per Silvestri, "Il Dado" è rock sin nelle viscere. Insomma, differenza molto evidente tra loro e Vecchioni.

No Hammer, non conosco quella versione grunge degli 883, ma conosco b-side come "Lasciala stare" e "TPS", cattivissime e che con un arrangiamento rock avrebbero spaccato (sono state escluse dai suoi dischi proprio per il loro testo molto duro). Ricordi o no chi ha scritto "L'ultimo bicchiere" di Nikki? ;-)
Ah, tra le grandi passioni musicali di Pezzali ci sono i Rammstein, è un fan sfegatato, l'avresti mai detto?

Valium ha detto...

Monina ne capisce, ne mastica, ha scritto decine di libri, credo più di cento, ma ha a che fare con bimbi tutti i giorni nel suo blog, e quindi, mio parere, fa il maestrino...
Ha incontrato uno più brusco..
Ci siam scontrati più volte, indovina perchè :-), mi considera un fan-atico, un ottuso, e con me non ci parla più... :-))
Su Vasco, "lo considerano"..e tu? Sai perchè considerato poco rock da Stupido Hotel ad oggi? Che poi sarebbe da "Rewind" ad oggi. Perchè ha alternato ballate rock a ballate Pop/dance, e il suo zoccolo duro, al contrario di quel che si pensa, non lo ha perdonato, ma ti chiedo, consideri "Stupido Hotel" "Vivere o Niente" "Sono Innocente" "Buoni o Cattivi" delle "popettate"? Ho capito, ma non condivido..sopratutto se si frequentano i suoi live. Prevale il rock, perchè lui è rock.
Poi il discorso sarebbe lungo, e lungi da me annoiarvi. Ahahahah..sono proprio ottuso :-/

Anonimo ha detto...

Concordo su tutto! ma Massimo Priviero e Brando??....

Antonello Vanzelli ha detto...

Bene ricordare anche Massimo Priviero, d'accordissimo.

Valium, non riconduciamo tutto a Vasco e basta dai, con tutto il grande rock citato nell'articolo sarebbe un po' un peccato no? :-)

Valium ha detto...

Vanz hai ragione, forse è perchè è l'argomento nella quale sono più ferrato e quindi da orgoglioso mi rendo odioso.....vabbè

Tony76 ha detto...

Scusate tutti leggo nomi della storia della discografia italiana e mi accorgo che manca il Capo-saldi di tutti...cioè Edoardo Bennato..a voi la scelta di un titolo tanto son tutti capolavori rock!!!

Anonimo ha detto...

Io aggiungerei pure i Dharma che fecero un gran bel cd...
Antonio 1966

nino ha detto...

salve ragazzi.io adoravo il primo ligabue con i clandestino.marco conidi.poi una canzone ma non mi ricordo di chi era faceva così:no che no che no no che non va bene,noi seduti qui a pagare a caro prezzo una storia di mele serpenti e sesso.chi se la ricorda?

Antonello Vanzelli ha detto...

Ciao Nino, quel testo a dire il vero non mi dice granchè. Di Marco Conidi ricordo con piacere "Non è tardi", che passò da Sanremo se non erro, e "Stella di città", cover di "Runaway Train" che tanta fortuna portò ai Soul Asylum. Peccato poi si bruciarono il cervello con le droghe, ma quella è un'altra storia... Conidi credo continui a cantare, ma se lo ricordano in pochi.

nino ha detto...

era una donna ne sono sicuro,la davano spesso alla radio,comunque anni di bellissimi pezzi per me legati anche alla adolescenza,wow che periodo,si conidi canta ancora,secondo me poteva farne di strada.il mio cd di sempre è "sopravvissuti e sopravviventi" di ligabue.

Anonimo ha detto...

Mancano i Quartiere Latino...specialmente il CD Prima di Subito è un capolavoro rock, il 3° è un capolavoro in tutti i sensi...
Inarrivabili

max ha detto...

beh che fata morgana sia la più rock dei litfiba e idem per gli angeli di vasco,cambio dei negrita, sangue impazzito dei timoria e maledette lingue di Ivan dimostra che o hai una limitata conoscenza di questi artisti o che scambi il rock con il blues..
Per Silvestri e bluvertigo son pienamente d'accordo e approfitto per ascoltarmi le altre canzoni sui cui titoli potrei far ancora un po di confusione(ahimè lo ammetto;)
però dove sono Bennato,contessa, new york o supermarket dei decibel, astronauta o il re di plastica di Camerini, vai di Nino d'Angelo, libera nos a malo urlando contro il cielo o ballando sul mondo di Liga ma non conosco neanche io tutto di questi artisti per cui possono sfuggirmi tante belle melodie e metriche rock..secondo me oggi che abbiamo quasi tutta la musica a portata di mano invece che di portafoglio paradossalmente ne conosciam di meno..colpa anche di alcune radio e soprattutto tv che fan di tutto per annichilirci..chiunque abbia fatto anche solo una bella canzone può benissimo averne fatte delle altre meno fortunate e andrebbe leggermente approfondito ma chi ha fatto da 3 a 10 canzoni eccezionali merita di esser studiato integralmente o come minimo visitato almeno una volta dalla testa ai piedi..

Anonimo ha detto...

la fabbrica di plastica è per me quasi un inno generazionale oltre che una delle più belle ballate del Grigna insieme a mi piacerebbe sapere,l'allucinazione e forse baby revolution pero' non bastano chitarre distorte o batterie per classificare un bel rock..è uno stile di vita e fino agli anni '80 non so quante delle canzoni menzionate sarebbero state classificate come rock perchè esso è tutto fuorchè lento perchè deve scuotere, far ballare, urlare di gioia, godere altrimenti rischia di avvicinarsi ad un malinconico blues (stile per quanto variegato più definito o meno influenzato essendo nato prima) oppure più facilmente a generi come il garage, il grunge ecc..
funny anche è molto carina come ballata ma forse la più rock n roll resta l'aiuola che non amo molto..dipende tutto se poniamo il rock più verso il rock n roll o verso il blues, ciao e grazie per queste belle canzoni al di la dei generi :)

Anonimo ha detto...

Bell'articolo, sono state citati quasi tutti i gruppi rock italiani anni 90. Tra quelli non nominati, oltre ai già citati Karma, aggiungerei gli In.Si.Dia che però facevano thrash metal.

Anonimo ha detto...

Aggiungo il gruppo Strana Officina con le canzoni Autostrada dei sogni e Luna nera.
Ciaooo

Anonimo ha detto...

secondo me invece sono stati mitici i litfiba negli anni 80 con tutti e tre gli album poi el d iablo e terremoto non male.....però alla vostra lista aggiungerei
CCCP AFTERHOURS VERDENA NEGRITA (primi 2 album)
i primi 3 di Vasco Rossi (fino a siamo solo noi)

Blizzard ha detto...


Ciao Hammer aggiungerei: diaframma karma il teatro degli orrori nomadi movida gang Bennato

Anonimo ha detto...

Irene dei Dhamm, era il 1995. Ballata rock classicone