28 novembre 2014

KURT, DAVE E IL VERO IDIOTA




Quando arrivai in quell'ufficio, la prima persona che notai fu Nina. Capelli lunghi lisci, un filo di trucco intorno agli occhi, grandi e di un verde intenso, un neo vicino al lobo e un braccialetto d'argento. La sua bellezza profumava l'aria, ma vibrava di malinconia. Lavoravamo insieme e ogni tanto mi giravo verso di lei, scorgendola con lo sguardo a mezz'aria, vuoto. A volte non sentiva nemmeno il telefono, persa com'era a rincorrere chissà quale nuvola. Anche lei era nuova e non dava molta confidenza. I giorni passavano, ma non c'era verso di scalfire le sue barriere immaginarie, non veniva neppure a prendere il caffè.
"E' bellissima, ma a dir poco strana...", dissi ad Aldo, mentre lui le guardava di sottecchi l'invitante scollatura.
"Lasciala perdere, le manca qualche rotella."
Anni dopo la reincontrai casualmente...

                                              MAI GIUDICARE di Antonello Vanzelli

25 novembre 2014

ROCK DAL SANGUE REALE




Ascolti "Royal Blood" e capisci subito il fulminante successo di questi ragazzotti di Brighton e la stima guadagnata da pubblico, critica e carichi da 90 come sua maestà sir Dave Grohl o gli Arctic Monkeys. Prendete i Rage Against the Machine, fateli rimbombare con suoni e volumi stoner-friendly in versione mid-tempo e singhiozzante, metteteci la voce falsettosa di Matthew Bellamy, poi aggiungeteci un pizzico di vezzosità brit-pop che non guasta… Bene, ora togliete una chitarra, anzi, toglietene due e già che ci siete togliete anche il basso (che tanto non serve) ed ecco, il piatto è servito!

                                      "ROYAL BLOOD" di Fabrizio Giussani

24 novembre 2014

LE COPERTINE CENSURATE DEL ROCK




Quando si parla di copertine, il maestro è l'amico Jen D. che sul suo blog (ve lo consiglio, raisedonmelodies.blogspot.com) ha scritto ottimi articoli sull'argomento, argomento che però è un universo in continua espansione e ricco di curiosità. Salite con noi sul rapido Mexicotears, ce ne sono delle belle.

            PROVOCATORIE, PROFETICHE, MALEDETTE di Antonello Vanzelli

Abbiamo parlato giusto qualche giorno fa dei Lynyrd Skynyrd e dell'incidente che ne tranciò la sfolgorante carriera. Cassie Gaines - vocalist del gruppo - se lo sentiva: quell'aereo era un trabiccolo e andava riparato. Niente da fare, non riusci' a convincere il resto del gruppo a viaggiare col bus insieme ai roadies. L'aereo si schiantò a Gillsburg e questa è la copertina di "Street Survivor", album uscito tre giorni prima dell'incidente. Titolo e copertina profetici. Fu ritirato dal mercato e uscì con una copertina differente (quella del collage in alto), ma a ripensarci un brivido corre lungo la schiena.


20 novembre 2014

QUELLO CHE (FORSE) NON SAPEVI SUI BEATLES




"Come si intitola il brano dei Beach Boys in cui appare Paul McCartney mentre sgranocchia una carota?"
Questa la domanda che lancia il conduttore di "Breakfast with the Beatles", fortunato programma che va in onda in quel di Los Angeles. Paul McCartney in una canzone dei Beach Boys, e per giunta mentre fa un assolo di... carota? Quesito quantomeno curioso, e nessuno dei partecipanti riesce a portarsi a casa i premi. Sino a quando non arriva la risposta corretta: "La canzone in cui appare Paul McCartney mentre mangia una carota è 'Vegetables' e compare in Smile, album del 1967."
"Risposta esatta", esclama con entusiasmo il deejay. "Complimenti, non era facile. Posso sapere come si chiama?"
"Il mio nome è Paul McCartney."
Si, era proprio Macca in persona, incredibile. Non oso immaginare l'emozione dello speaker e degli ascoltatori, che rimasero deliziati dal racconto di come nacque quello strano featuring insieme a Brian Wilson e soci. Prima di salutare, chiese di poter ascoltare "Here Today", che scrisse per John Lennon. Degna conclusione di un momento da ricordare.

                           BEATLES FIELDS FOREVER di Antonello Vanzelli

17 novembre 2014

LE 10 COVER PIU' BELLE




Nel giardino del rock sono spuntati fiori tutti troppo simili tra loro negli ultimi anni. C'è stato il boom - a cavallo dei millenni - dei greatest hits, ortiche spesso buone solo per rimpolpare le casse delle etichette discografiche. E c'è stato anche il momento degli album di cover (ovvero di reinterpretazioni di un brano musicale), che raramente hanno regalato tulipani, e più frequentemente margherite appassite. Si, perché spesso hanno malamente celato la mancanza di creatività di alcuni artisti, che hanno regalato cover fin troppo simili all'originale (per non dire sciatte), e solo talvolta sono arrivate rivisitazioni davvero meritevoli. A volte una cover nasconde un sincero omaggio ad un artista amato, e anche questo articolo vuole essere un omaggio alle cover che ci hanno emozionato di più.

                                                    COVER TO DISCOVER

13 novembre 2014

GLI SCHERZI DI MISTER DESTINO




Sara è una mia vecchia amica, una di quelle che vedi poco ma sai che c'è e tanto basta a renderti più sereno. Quando l'ho conosciuta ero in Germania per lavoro, dalle parti di Wittingen. Dov'è preciso? Lasciate perdere, meglio un soggiorno tutto spesato sulla Salerno-Reggio Calabria.
L'inverno era talmente rigido che ogni mattina dovevo fare la respirazione bocca a bocca alla batteria della mia vecchia Polo e le serate le passavo a guardare vecchi film o a chattare. E' così che ci conoscemmo e nacque subito una bella amicizia. Era strano vedere come fosse facile parlare di tutto sin dall'inizio. Ed era strano come, pur non vedendolo, il suo sorriso riusciva a riscaldare.
Ci regalammo ricordi, confidandoci le nostre vite con semplicità, e difficilmente dimenticherò quello che sto per raccontarvi.
Poco tempo prima di me aveva conosciuto un'altra persona su internet. C'era del feeling, irrobustito dalla passione comune per le moto. Si diedero appuntamento proprio in moto, a metà strada: lui però a quell'appuntamento non arrivò mai.
Lo aspettò e aspettò, ma nulla, lui correva già verso un altrove privo di contorni: aveva avuto un incidente. Riuscì a incontrarlo solo al suo funerale. Fu traumatico dover dare le condoglianze al suo fratello gemello, identico in tutto e per tutto all'uomo per cui aveva iniziato a provare qualcosa.
Non è una trama hollywoodiana, solo uno scherzo di pessimo gusto di Mister Destino, che però non ha scalfito la sua gioia di vivere. Sara ora è felice, circondata dall'affetto della persona giusta e da quello dei suoi cani. Basta sorridere sempre e il ciel t'aiuta, e la mette a quel posto al destino.

                         GLI INCIDENTI NELLA MUSICA di Antonello Vanzelli

10 novembre 2014

LE CANZONI SUI MURI




Tra me e Azzurra ci fu un breve flirt un'estate di tanti anni fa. Più piccola di me, mi faceva il filo, ma la vedevo troppo giovane. O forse non ebbi il coraggio per accettare la sua corte, rimbambito com'ero. Passammo un bellissimo Ferragosto a casa di un caro amico, era la serata giusta, ma non trovai il momento. Un idiota.
L'estate finì senza sviluppi, e con molti rimpianti. Ripresi il treno verso l'università, mandandole un sms e dicendole che avrei voluto sentirla e vederla appena tornato. Lei mi disse: "Ma allora sei cretino!?"
Seppi qualche giorno dopo che si era messa con un altro e quel "Ma allora sei cretino!?" è ancora scritto a chiare lettere sul muro del mio cuore. O forse del mio orgoglio.

                                  CANZONI E MURALES di Antonello Vanzelli 

Sono andato a scandagliare gugol alla ricerca delle frasi più rappresentative delle canzoni, quelle condivise non sui social, ma sulle mura delle nostre città. E non potevo non cominciare da Fabrizio De Andrè e da un album che mi ha fatto compagnia per anni. "Storia di un impiegato" conteneva si la meravigliosa "Verranno a chiederti del nostro amore", ma anche la strepitosa "Il Bombarolo". Onore a chi ha ripescato questa perla.


7 novembre 2014

LA SCELTA DEL SINGOLO




Questo è un articolo inutile. E' come un giorno piovoso di Novembre o una donna in ballerine. Parlare della scelta dei singoli è così, sono sillabe a perdere. Chi non ha mai detto "Ah, se avesse scelto quella canzone come singolo, l'album avrebbe venduto uno sfracello"?
Io si, sempre, soprattutto quando vedo dischi splendidi vendere tre copie perché il singolo di lancio era una delle più mosce della tracklist, o una delle più commerciali, il che spesso coincide.

      IL DESTINO DI UN ALBUM, TRA SINGOLI E TALENTO di Antonello Vanzelli

6 novembre 2014

SONO INNOCENTE




Vasco Rossi finalmente a Bari! Il cittadino onorario pugliese ha scelto il Medimex, il Salone della Musica alla Fiera del Levante, per presentare la sua ultima fatica, uscita nella giornata di ieri. La sala stampa era gremita, in un clima di trepidante attesa. Proprio le note del nuovo album "Sono Innocente" hanno fatto strada all'arrivo del rock (accompagnato dal fido Guido Elmi), e la sua premessa prima della conferenza stampa è stata: "Fatemi delle domande facili.". Credo che i miei colleghi lo abbiano ascoltato, concentrandosi essenzialmente sull'essenza dell'ultimo album, ma non risparmiando qualche provocazione...

                        VASCO ROSSI - BARI 30.10.2014 di Piero Chimenti

4 novembre 2014

QUELLO CHE (FORSE) NON SAPEVI SUL ROCK




Intorno ai dodici-tredici anni, avevo preso la strada abitudine di rimanere a testa in giù sul divano. Gambe in aria e sangue al cervello: sembrava una strana posizione yoga. Mia madre non si faceva troppe domande, le bastava vedere che non sfasciavo nulla (avevo appena distrutto un lampadario di cristallo con una pallonata). In quella posizione immaginavo avventure mirabolanti, suggestionato dagli horror di Stephen King, dai fumetti di Tex Willer e dalle avventure di Wilbur Smith. Sognavo di essere il protagonista di uno di quei romanzi, tra sterminate highways americane, assolati deserti e avventure in Harley Davidson con dietro una biondona con una quarta coppa C. Disegnavo, scrivevo, creavo meravigliose mappe di tesori assolutamente inventati. Solo crescendo ho capito che l'unico romanzo senza tempo è la storia del rock, un poema epico che solo un grande scrittore avrebbe potuto immaginare tanto appassionante e con protagonisti così incredibili.

                     SFOGLIANDO IL LIBRO DEL ROCK di Antonello Vanzelli