14 giugno 2013



COLUI CHE BALLO' SUI MINUTI DEL FUTURO


C'è stato un momento in cui mio padre si ruppe le scatole di coltivare grano: non ne valeva la pena.
Decise di piantare ulivi, ma mica due: ne piantò circa tremila, un delirio.
Comprammo degli alberelli che erano fragili come fuscelli e il vento sadicamente si divertiva a torturarli. Lui a quel tempo lavorava ancora e lasciò tutto in mano a me e a dei manovali: li interrammo uno ad uno, fu un lavoraccio. Eppure mi divertii molto, sempre tronfio sul mio trattore Landini. Non avevo lo stereo ma bastava il mio scassatissimo walkman sottomarca.
Lavorammo una decina di giorni e con me avevo sempre due cassette: "Colpo di coda" dei Litfiba - e ne riparleremo - e un greatest hits (made in Vanz) con i migliori pezzi di Michael Jackson.
Con quella musica avrei potuto lavorare mesi e mesi, la fatica scivolava addosso come carezze.
La temperatura era molto alta in quei giorni ma mi bastava pigiare sull'accelleratore e una brezza fresca di odori e musica mi ritemprava.
Mancavano due giorni per finire tutto, quella mattina avevamo appena iniziato a lavorare: un centinaio di alberi e saremmo andati tutti a casa soddisfatti. "Billie Jean" però cominciò a rallentare, la voce di Michael si impastò come se stesse mangiando tabacco sino a diventare gommosa e poi metallica. Stavano morendo le batterie, mi abbandonarono di lì a poco. Quel giorno fu un infinito all'infinito, i minuti erano fossilizzati nell'ambra, che tortura.

     I VIDEO CHE HANNO FATTO LA STORIA - THRILLER di MICHAEL JACKSON

Ci sono momenti nella musica fossilizzati nell'ambra proprio come quei minuti di tanti anni fa.
Quando John Frusciante uscì dal gruppo. Quando i Metallica pubblicarono il Black Album. Quando un pazzo uccise John Lennon. Quando il pazzo dentro Kurt Cobain uccise Kurt Cobain.
A questi aggiungerei il primo vero videoclip della storia, il primo con una vera trama e una sceneggiatura: fu "Thriller" di Michael Jackson. Si, perchè sino ad allora i clip servivano solo come accompagnamento e non aggiungevano nulla alla canzone.
Galeotto fu "Un lupo mannaro americano a Londra", film di John Landis che stuzzicò il genio di Jackson. Lo colpì a tal punto da voler creare con Landis un cortometraggio  sulle note di "Thriller".
I discografici - il male della musica da sempre e per sempre - dissero che non se ne parlava proprio: sarebbe costato troppo e il disco era già uscito da un anno, raggiungendo buonissimi risultati. Insomma, non serviva.
Michael se ne fregò, cacciò fuori i dollaroni di tasca sua e girò un clip che era sul serio un piccolo grande film a tinte horror. 4 minuti come i normali video attuali? Macchè, quasi 14 minuti nella sua versione completa!

Inizia tutto come un banale teen-film, con un giovanissimo e ancora scurissimo Michael che si apparta nel buio con una elegante donzella (la deliziosa Ola Ray), e con un dialogo altrettanto stucchevole. Lui teneramente le chiede se vuole diventare la sua ragazza. Sembra talmente impedito che in italiano avrebbe detto "Ti vuoi mettere con me?" come si faceva alle scuole medie.
Chiaramente la fanciulla ha gli occhi a cuoricino e acconsente, ricevendone un cadeau anellare che la manca ancor di più in brodo di giuggiole. Tutto molto zuccheroso, stile Candy Candy, ma attenti: non durerà.
"Io non sono come gli altri ragazzi." ammette lui.
"Lo so, è per questo che ti amo."
"No, intendo dire che sono diverso."
"Di che stai parlando?" chiede lei e allora le nuvole volano via liberando una maestosa Luna piena, che scatena il diverso che c'è in Michael. Si trasforma in licantropo, il lupo mannaro americano del pop, orribile e dalle fattezze diaboliche. Dalla comedy si passa in pochi attimi all'horror.
L'Uomo Lupo rincorre la Bella e le salta addosso ma è tutto fasullo, è finzione, un film nel film. Michael e fanciulla sono dei comuni spettatori al cinema e mentre tutta la platea è spaventata, Michael si sta divertendo come un matto, sgranocchiando pop-corn e sorridendo.
Lei si allontana - il film la terrorizza - e lui le va dietro, di malavoglia. Finalmente parte la musica, a 4 minuti e 13 secondi dall'inizio.
I due si incamminano e il Re del Pop comincia a cantare e ballare, e sono regali del passato agli occhi del futuro.

La romantica passeggiata però è destinata a nuovi orizzonti. Passando vicino ad un cimitero, la terra comincia a muoversi: qualcosa, qualcuno si sta risvegliando.
Il mondo in un amen si popola di zombie quasi fosse un film di Romero. Forse lo è, c'è anche la voce narrante di Vincent Price, uno dei più noti attori di film horror della storia della cinematografia.
In pochi istanti, la coppia è circondata da mostri cadenti e la tensione sale.
Quello che la ragazza non può immaginare è che anche Michael è un mostro: si volta e se lo trova davanti in versione zombie, il più brutto di tutti, una maschera dai contorni scheletrici.
E qui c'è il tocco di genio: improvvisamente parte un ballo di morti viventi con a capo il Re, una scena che è negli occhi di tutti gli appassionati di musica da un trentennio a questa parte ormai. Una danza macabra e decadente ma di grande impatto, con Jackson che torna normale e bello, bellissimo, perchè quando ballava era Dio in terra.
La ragazza corre via, cerca di sfuggire alla cadaverica avanzata. Si nasconde in una casa abbandonata ma è inutile, non può fermarli.
Il Michael Mister Hide dagli occhi spiritati le si avvicina ma quando la tocca, l'urlo della ragazza le muore in gola: appare il bonario Michael Dottor Jekill che le chiede con un sorriso: "Che succede? Qual è il problema?"
E' stato tutto un brutto incubo? Michael si offre di accompagnarla ma mentre stanno andando via, si volta alla telecamera e sorride beffardo, con occhi gialli e pupille verticali, da licantropo. No, forse non è stato un brutto incubo...


Dopo l'uscita di questo video, le vendite dell'album triplicarono: l'album è diventato il più venduto di sempre in U.S.A., secondo solo al Greatest Hits degli Eagles, curioso.
I geni della casa discografica si riempirono le tasche di dollaroni e, con grande faccia di tolla visto che volevano impedirne la realizzazione, in seguito pubblicarono anche la videocassetta: e furono altre 9milioni di copie e altri Benjamin Franklin profumati in banca.
Certo, sarebbe potuta essere l'enneserrima americanata e invece stiamo parlando di un pezzo di storia della musica, creato da John "Animal House / Blues Brothers" Landis e dal più grande artista pop di sempre. Chi anticipa la storia non può che essere considerato il più grande: lo ha fatto nella musica e lo ha fatto anche col media "video", spianando la strada a chi è venuto dopo.
Su internet si trovano foto dei suoi ultimi giorni, della sua autopsia, della sua stanza da letto quando è morto... Avvoltoi, banchettano sui morti e queste cose mi fanno incazzare. Io preferisco viverlo ancora così, vitale e sorridente. Sembra ieri. Invece è oggi e lui è ancora il Re: dei Giustini Timberlake e dei Bruni Mars non so che farmene.

8 commenti:

IVAJACKSON ha detto...

BRAVO ANTONELLO!!!!UN ECCELLENTE JACKSONIANO ,TI RINGRAZIO PER LE BELLE PAROLE Nè SONO FIERA!SONO QUESTE LE PAROLE CHE MICHAEL MERITA DI SENTIRE !!!BASTA CON LE NOTIZIE MACABRE DI QUESTI GIORNI !BASTA!!!! GRAZIE !!
!"QUANDO BALLAVA ERA DIO IN TERRA.

Antonello Vanzelli ha detto...

Ciao Iva, sono io che ti ringrazio del miele che hai scritto.
La gente deve tornare a pensare a cosa ha fatto Michael - tantissimo - e non al gossip becero. Un abbraccio!

Anonimo ha detto...

Non l'ho letto tutto ma me lo salvo, è un bell'articolo complimenti . Michael è sottovalutato musicalmente e invece è un grande artista, unico e inimitabile.

Antonello Vanzelli ha detto...

Grazie mille! Le nuove generazioni non hanno idea di chi era Michael, sarebbe ora che aprissero gli occhi. Abbraccio!

Armonica ha detto...

E sarebbe pure il caso che i giovani, ma anche i meno giovani, lo conoscessero non solo come grandissimo artista ma anche per i messaggi che ha voluto trasmettere con la sua musica e le sue parole, con i suoi gesti umanitari e con il suo coraggio di vivere e di continuare ad amare, nonostante tutte le sofferenze e le ingiustizie che ha patito.
Grazie Antonello, bellissimo articolo !!

Antonello Vanzelli ha detto...

Nel commento precedente mi è scappato un "era" al posto di un "fosse",doh!!! :-)

Grazie anche ad Armonica, sono felice che stia piacendo: ogni parola che ho scritto è strameritata!

Unknown ha detto...

Complimenti, un bellissimo articolo!!

Antonello Vanzelli ha detto...

O mamma mia quanti complimenti, mi sto sciogliendo...Ah no, è il caldo :-)
Grazie Gio Cos!