16 luglio 2014

¡ADIOS AMIGO!




11 Luglio 2014: una data che gli amanti del punk e della musica in generale di certo non potranno facilmente dimenticare. Se n’è andato anche Tommy Ramone (al secolo Tom Erdelyi), l’ultimo dei componenti dei Ramones ad essere ancora in vita. Ha perso la sua battaglia contro il cancro, esattamente come già Joey nel 2001 e Johnny nel 2004. Strana e triste coincidenza. Aveva poco più di sessant’anni.

               TOMMY RAMONE (29.01.1952 - 11.07.2014) di Carmen Schettino

Dei Ramones, padri fondatori del punk, se ne sono dette tante, proprio perché si può affermare che senza di loro, quel movimento letteralmente esploso nell’Inghilterra di fine anni Settanta - fatto di testi aggressivi, abbigliamento eccentrico e voglia di provocare repulsione alle generazioni precedenti - non sarebbe mai esistito, o comunque non come lo conosciamo e riviviamo oggi. Un genere forte, di protesta giovanile, e che viene per lo più ricondotto alla figura di John Lydon, aka Johnny Rotten, e dei mitici Sex Pistols, espressione di quel profondo malcontento dei ragazzi inglesi contro la società immobile e bigotta nella quale vivevano e che percepivano come nemica e ostacolo al loro futuro. Ma, è bene ripeterlo ancora, il punk nasce musicalmente in America, proprio attraverso le note di quei quattro ragazzi dai capelli lunghi e dai giubbotti di pelle cresciuti nella Grande Mela.
Canzoni semplici, se si vuole anche un po' ripetitive a livello sonoro, ma amatissime, inizialmente dal pubblico del CBGB’s - storico locale newyorkese - e poi dai fan di tutto il mondo. Pezzi storici come “Sheena is a punk rocker”, "I wanna be sedated", “Blitzkrieg Bop” e “Pet Sematary” hanno rivoluzionato la scena rock di quegli anni con soli tre accordi.
Tom Erdelyi, di origini ungheresi, nacque nel 1952 e dei Ramones fu il batterista fin dagli esordi, nel lontano 1974. Destino infatti volle che il ruolo di manager – per il quale il giovane era stato inizialmente chiamato - fosse ben presto affidato a qualcun altro: e allora, sotto con le bacchette!
La loro musica frizzante ed energica contribuì a riportare il mondo del rock ad una dimensione di divertimento e immediatezza, senza tutte quelle raffinatezze tecniche e virtuosismi tipici del rock americano di quegli anni.


Non era solo musica nei Ramones: c’era un’idea. C’era da recuperare un sentimento che la musica rock stava perdendo. Era una spinta per dire qualcosa di nuovo e diverso. All’inizio era solo una forma d’arte; poi ho sentito che era qualcosa di buono per tutti”. Tommy Ramone, 1978.

Ramones”, il loro primo album, esce nel 1976: quattordici brani di una forza irresistibile, diventati ormai quasi un testo sacro per i puristi del genere. Tracce da due minuti - o anche meno - destinate a lasciare un’impronta indelebile. Le loro esibizioni diventeranno ben presto celebri anche grazie all’urlo "one-two-three-four", che diventa il loro grido di battaglia, ciò che dà inizio e spinta all’esecuzione, sempre pungente e dal ritmo quasi estenuante, delle loro canzoni.
Tommy lascia il gruppo dopo la pubblicazione di “Rocket to Russia” (1977), il loro terzo lavoro in studio, e al suo posto entra Marky Ramone. Il batterista diventa produttore "a tempo pieno", lavorando dietro le quinte, senza dunque abbandonare del tutto la formazione. Tom é stato uno dei quattro membri originari del gruppo, e per questo è e sarà sempre ricordato e riconosciuto come anima della band. Ora che si sono ricongiunti, siamo sicuri che Johnny, Dee Dee, Joey e Tommy potranno regalare splendide performance anche da lassù. Hey Ho, Let’s Go.

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