18 marzo 2015

AMORI VIOLENTI



La storia d'amore tra Max e Paola era una spiaggia agostana, con la sabbia purissima e il mare limpido, di quel limpido che riluce. Il loro rapporto era splendido: amavano entrambi ottima musica, facevano sport insieme, erano sempre un unico sorriso. Li invidiavamo tutti, di quell'invidia pulita. Max le era stato vicino quando lei si era rotta una spalla, le era stato vicino quando aveva perso il lavoro, le era stato vicino quando aveva perso sua mamma. Poi si era accorto che su quella spiaggia agostana non c'era solo lui, e che vicino, lei si teneva anche un vecchio ex. Li trovò avvinghiati all'uscita della palestra, con lui che la palpava platealmente. E allora capì che a volte l'amore è una canzone di Gigi D'alessio.

                   DI SESSO, DI AMORE E DI VIOLENZA di Antonello Vanzelli

Non sono mai stato tradito, o almeno, non sono mai venuto a saperlo. Ho sempre amato in modo dolce, ma l'amore non è come la legge, non è uguale per tutti. Alcune storie imboccano la statale della follia.
"Mi ha fatto scoprire un altro mondo. Abbiamo superato ogni confine". Loredana Bertè
Quello tra Loredana Bertè e Bjorn Borg è stato un amore da prime pagine, uno di quelli da film, un film come la "La guerra dei Roses". Lei veniva dall'amore con Adriano Panatta, altro grande tennista di casa nostra; lui usciva da una storia viziata con una 18enne, che si era fatta mettere incinta e voleva essere sposata. Nacque un rapporto intenso ma malato, reso ancor più squilibrato dalla droga.
"Io non è che ho provato la droga. Ho vissuto con uno come Bjorn Borg che era un aspirapolvere. Di droga ne viaggiavano dosi industriali." Loredana Bertè

Lei voleva un bambino, lui rispondeva picche. I genitori di lui che osteggiavano la relazione e i rotocalchi che ci mangiavano su, pompando scandali che non esistevano. Il tutto si mischiò a estremizzare un rapporto già estremo di suo, in ogni senso.
"La mia vita con Loredana era solo sesso, sesso, sesso... Era una moglie possessiva e soffocante, voleva solo stare in casa a fare l'amore. Mi tormentava, mi obbligava a continue prestazioni. Voleva possedere il mio corpo e la mia mente. Era sempre affamata di sesso e non ce n'era mai abbastanza per soddisfarla. Io ho vinto Wimbledon cinque volte, ma a letto non sono mai riuscito a batterla." Bjorn Borg
La Bertè invece disse che era Borg a volerla tutto il giorno in tacchi a spillo e reggicalze. Una passione vibrante, come ce ne sono tante, se non fosse che il confine venne valicato a oltranza. E si arrivò a tentare il suicidio - entrambi - e a venir salvati per i capelli. Amore e follia. E violenza.
"Il rapporto era ormai entrato in una spirale stranissima, fatta di giochi audaci. Quando stavo a Stoccolma, mi puntava le sue pistole alla tempia. E io, che non intendevo mostrarmi impaurita, non fiatavo: dopo, ridendo, sparava in aria. Erano cariche davvero! Un giorno mi ha spaccato il dito medio, che tuttora è storto: voleva vedere se urlavo. Io non ho fatto un gemito. Colpa mia, che accecata dall'amore non ero neppure più capace di capire cosa stava succedendo." Loredana Bertè

Non ho vissuto la golden age della Bertè, ero troppo piccolo. Ricordo però bene i suoi ultimi passaggi a Sanremo con le rabbiose "Amici non ne ho" e "Luna". E ricordo le sue fragilità (a causa di un padre padrone da rinchiudere e gettare la chiave), il rapporto conflittuale con la sorella Mia Martini e la stravagante partecipazione a Music Farm. A me lei è sempre piaciuta, per quell'approccio rock in tutto quello che faceva, poco per la platea (come tante sue colleghe) e molto sincero.
La relazione con Borg ha incrinato una carriera che sarebbe potuta essere ancora più scintillante, facendola diventare un personaggio da "Novella 2000" più che una da top ten in classifica, quello che era già stata e con merito. Resta quindi del rimpianto, e restano i suoi occhi carichi di malinconia, quasi stesse specchiandosi nel mare d'inverno del suo passato, come un film in bianco e nero visto alla tv.


"Jim Morrison è un coglione! Si spaccia per dio del sesso, ma non regge una sola notte alla Factory.”
Non correva buon sangue tra Lou Reed e il leader dei Doors. Probabilmente dipendeva da un pizzico d'invidia dell'autore di "Vicious" e "Perfect Day", che vedeva malvolentieri la relazione tra Morrison e Nico, cantante e musa dei Velvet Underground.
Si erano conosciuti nel 1967 a Los Angeles e Morrison le aveva pian piano insegnato a comporre e a tirar fuori la poesia che il suo animo nascondeva. La scintilla era scoccata subito, e da allora si erano presi per mano nella discesa verso il delirio. Amore, sesso, alcool e sostanze psicotrope si mischiavano in tete-à-tete dalle forti tinte erotiche. Il loro, però, era un amore strano, controverso... Passavano da grandi momenti di dolcezza alle botte: "Ci picchiavamo a sangue perché eravamo ubriachi e ci sembrava una cosa bella." Nico

Amplessi e lividi, per un rapporto molto profondo, da film. Per lui lei abbandonò il look che aveva fatto perdere la testa al mondo, tingendosi i capelli di rosso. Lui quegli stessi capelli glieli tirava via, spargendoli per le camere in cui facevano l'amore sino a cadere sfiniti. Giocavano e sperimentavano, fuori e dentro il letto. A lei - non certo minuta - piaceva sedersi nuda sul suo volto del Re Lucertola e schiacciarlo. Ma mentre per Loredana Bertè e Bjorn Borg amore e sesso sfociarono nell'autodistruzione, l'amore tra le due icone rock mantenne un retrogusto di fondo molto dolce. Si, le mani alzate a vicenda, ma poi l'atto diveniva tenero, dilatato e senza fretta, come in un'eterna mirabile prima volta tra adolescenti.

"Non c'erano regole, eravamo pronti e aperti a tutto e pensavamo che tutto ci fosse concesso. E che potevamo sfamarci con ogni cosa, ma la nostra fame era troppo grande." Nico
Se questa storia fosse una favola di Esopo, dovrebbe avere una morale. Non è una favola, ma qualcosa rimane, e riecheggia prepotente: abbi sempre fame e mangiati la vita. E se la fame è troppo grande come quella di Jim e Nico pazienza, te la sarai vissuta lo stesso alla grande, sino alla fine...


Fonti: Rock Bazar di Massimo Cotto (Vololibero Edizioni - 2014)
"Loredana Berte - Amici non ne ho" di Alfredo Del Curatolo (Bevivino Editore - 2005)

4 commenti:

-Alma- ha detto...

Quando si parla di amori violenti e al limite della follia le prime coppie che mi vengono in mente sono sempre Kurt Cobain - Courtney Love e Sid Vicious - Nancy Spungen. Chissà quanti aneddoti e storie assurde ci saranno su di loro oltre a quello che sappiamo già.

Bell'articolo, molto forte. Bravo Vanz :)

Valium ha detto...

"Con Gigi non è stato colpo di fulmine, anzi, forse non ci stavamo neanche troppo simpatici. Poi, con il tempo, è sbocciato l’amore, che il 10 febbraio ha compiuto dieci anni. All’inizio ne ho sentite di tutti i colori: dicevano che stavo con lui solo per convenienza. E quante storie sulla differenza d’età! Ho sopportato in silenzio, ma col tempo, una convivenza e Andrea, nostro figlio di 4 anni e mezzo, abbiamo messo a tacere le malelingue".
Nonostante sia una donna affermata in tutto, la cantante laziale non rinnega le proprie origini e i luoghi dov'è cresciuta e dove ha mosso i primi passi come cantante. Con la sua famiglia, Anna Tatangelo ha un rapporto molto stretto.
"Io sono di Sora e amo la mia terra, la Ciociaria. Ci torno spesso e ne sono fiera ed orgogliosa. La mia famiglia è una ricchezza a cui non potrei mai rinunciare, come le mie sane abitudini. Quando torno a casa, aiuto mia madre in casa come facevo da ragazzina, mentre lei mi prepara le sue crostate"! Oooh yeeeah!!

Non è una favola, ma qualcosa rimane.............purtroppo......

Grande Vanz! Valium

Antonello Vanzelli ha detto...

Cara Alma, anche io avevo pensato subito a Kurt e Courtney e a Sid e Nancy, ma sarebbe stato troppo semplice, quindi ho puntato su altro, cercando di trovare qualcosa di nuovo, di sommerso. Lo stimolo è cercare di stupire e con le coppie sopracitate, tanto si è detto ormai, troppo. Ma magari in futuro qualcosa su Vicious e il suo rapporto delirante con la Spungen uscirà :-)))

Ovvio, nulla di paragonabile alla coppia Tatangelo-D'alessio, loro si una coppia rock... Ma come ti viene Valium, mannagghia a te :-)))

Nella Crosiglia ha detto...

Massimo Cotto , che piacere risentirlo , abbiamo lavorato insieme a "Mucchio Selvaggio" , ma allora si interessava molto di musica italiana.
L'amore spesso gioca brutti scherzi, non sai mai dove può andare a parare, può sfociare nel delirio o nell'autodistruzione, ma come sempre fa male , molto male!
Bacio Antonello!