6 luglio 2015

PLAGI MUSICALI? NO, OMAGGI!




Credo sia arrivato il momento di chiarire una volta per tutte che non esistono solo i plagi, ci sono anche gli omaggi. Ho notato come in tanti siano arrivati su questo blog digitando su Google "Ligabue plagio" e non ci è voluto poi molto a capire che si riferissero a "C'è sempre una canzone", primo singolo estratto da "Giro del Mondo" (e rivisitazione del pezzo scritto in origine per Luca Carboni). Ecco, a molti è sfuggito che il Liga ha volutamente citato "Numb" degli U2 e i Tears for Fears della celeberrima "Shout". Era così difficile immaginare che i rimandi - plateali - fossero voluti?

                                    OMAGGI MUSICALI di Antonello Vanzelli

Il dubbio si è insinuato non solo negli ascoltatori casuali, ma anche in parecchi fan del rocker di Correggio. Ho incontrato delusi e arrabbiati persino sui social network, eppure era tutto palese. Bastava leggere il testo per capire che in un pezzo dedicato appunto alla forma canzone, delle citazioni a grandi pezzi del passato ci stavano tutte. Omaggi appunto.
E quella canzone - una delle vette musicali degli Anni '80 - fu citata altrettanto platealmente anche dagli 883 di Max Pezzali e Mauro Repetto nel loro esordio. Uno dei singoli di "Hanno Ucciso l'Uomo Ragno" fu "Non Me La Menare", in cui il duo pavese utilizzava la batteria del pezzo dei Tears for Fears. Non serve nemmeno riascoltarla, del resto uno dei remix del pezzo fu chiamato proprio "Shout Remix", più chiaro di cosi!


Facciamo un altro esempio? La meravigliosa "Baba O'Riley" degli Who, canzone talmente illuminata che acceca. E' il 1971 e Pete Townshend e soci costruirono una struttura musicale atipica, fuori dal canone strofa-ritornello-strofa ritornello, eppure deflagrò grazie all'inconfondibile giro di sintetizzatore, su cui poi entrano tutti gli strumenti sino all'innesco della splendida voce di Roger Daltrey. Prima di proseguire andiamocela a riascoltare:


Esaltante. Quell'assolo di violino sul finale poi, pelle d'oca... Un rock senza tempo, che non poteva che essere coverizzata infinite volte e ha ovviamente influenzato decine di band e di artisti. Partiamo da Eugenio Finardi, uno dei primi a mischiare ad alti livelli rock e cantautorato. Nel 1990 uscì una sua raccolta molto bella e ai più attenti non sfuggì il richiamo agli Who contenuto ne "La Forza dell'Amore", un ottimo singolo che girò bene nelle radio.


Passiamo all'omaggio più balordo, quello di Gigi D'alessio in "Prima o Poi" (2013). Anni fa l'artista napoletano fu accusato - se non erro da Le Iene - di scopiazzare qui e là e lui si difese dicendo che non ascolta proprio musica straniera. Ascoltando questa canzone non si direbbe proprio, l'attacco è identico ed è l'unico caso in cui ho qualche dubbio sia un omaggio. Del resto Gigi e il rock sono due pianeti molto distanti...


Qualche tempo addietro avevamo dedicato un lungo articolo ai migliori mash-up della rete. Curiosando mi sono imbattuto anche in questo mix, tra la stessa "Baba O'Riley" e "Rotta x Casa di Dio" sempre degli 883. Che dire, io non ci sento grandi analogie musicali ad essere sinceri, ma l'accostamento è particolare...


E direi di chiudere con un altro caso che ha fatto discutere, si, ma solo i profani. Nel 1999 Enrico Ruggeri pubblicò "L'Isola dei Tesori", uno dei suoi dischi migliori in assoluto (e certo quello più rock). Uno dei singoli estratti fu "Anna e il Freddo che ha", rilettura di una canzone scritta per Gianni Morandi e riproposta alla grande con Andrea Mirò. L'arrangiamento porta subito alla band di Keith Moon, in modo fin troppo esplicito, ma ci pensò lo stesso Rouge nella sua biografia a chiarire tutto anche alle menti più chiuse: "Anyway" (pezzo contenuto nel disco, ndr.) contiene un omaggio esplicito ai Beatles e molti riferimenti indiretti. Mi diverto sempre molto a seminare citazioni: l'intro di "Anna è il freddo che ha" è rubato a "Baba O'Riley" degli Who, "I Dubbi dell'Amore" ricorda affettuosamente i Cockney Rebel di "Judy Teen", il coro di "Mistero" non l'avrei mai scritto se i Queen non avessero realizzato "Bohemian Rhapsody". Il rock è una musica strutturata per riciclarsi. Plagiare o copiare è un delitto, arrangiare lasciando trasparire gli amori del momento e del passato è un bell'esercizio." C'è altro da aggiungere? No, sipario.


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3 commenti:

Leonardo Salvaggio ha detto...

Da un fan di Pezzali come te mi sarei aspettato anche una menzione a "Tu come il sole" che cita "Free Fallin'" di Tom Petty.

Antonello Vanzelli ha detto...

Eh, la cita in modo anche plateale, ma volevo mantenermi su "Baba O'Riley" e ho evitato divagazioni. Dicono che scrivo troppo e quindi per una volta mi sono contenuto :-)

Nella Crosiglia ha detto...

Stendiamo un velo pietoso su D'Alessio, al quale nessuno ha regalato proprio niente e ci metto la faccia....esplosivo l'esempio di Ruggeri!!!!
Grazie ancora una volta mio caro, pregevole post cpme sempre!
Abbraccione serale!