14 novembre 2016

VINYL, LA SERIE



Mick Jagger e Martin Scorsese: cos’hanno in comune? Sicuramente sono due tipi tosti. Solo questo? No, perché ad accomunarli sul serio c’è la produzione di "Vinyl", la serie tv targata HBO che parla degli Anni ’70, quelli veri, baciati dalla triade perfetta “sesso droga e rock‘n’roll”.
Andata in onda su Sky Atlantic qualche tempo fa, racconta la storia del rock, che passa anche attraverso le vicende di Richie Finestra (interpretato da Bobby Cannavale), un produttore discografico in crisi.

                            UNA SERIE DA RISCOPRIRE di Carmen Schettino

A recitare nei dieci episodi della prima serie c’è anche James Jagger che, nonostante sia figlio di un personaggio davvero ingombrante, è riuscito a tratteggiare perfettamente l'immagine di un ragazzo americano qualsiasi. Personaggio dagli atteggiamenti scontrosi e ribelli, suona in una band che sa tanto di "punk", prima ancora che il termine venisse coniato per designare quel nuovo genere musicale che da lì a pochi anni sarebbe letteralmente esploso.
Nella lunga epopea del rock di "Vinyl", incontriamo il Colonnello Tom Parker, il più che discusso manager di Elvis, e lo stesso Presley, del quale traspare la profonda genuinità. Poi John Lennon e May Pang che si godono un drink ascoltando musica reggae, direttamente dalla voce di Bob Marley, che sta suonando nel locale.


E ancora i New York Dolls, il gruppo glam rock che apre il primo episodio, sino ai Led Zeppelin, che per un pelo non finiscono alla American Century, la casa discografica di Richie. Non potevano mancare Andy Warhol, personaggio di spicco di quegli anni, e Alice Cooper col suo fidato boa, protagonisti entrambi di un macabro ed esilarante scherzo ai danni di uno degli uomini della American, che cerca invano di metterlo sotto contratto. E poi i Ramones, David Bowie e molti altri… Insomma, non manca quasi nulla. C'è perfino un filo giallo, un omicidio, che minaccia la serenità e la vita stessa di Finestra, intrusioni di stampo "mafioso" e, ovviamente, molte camicie colorate dal colletto con le punte, il tutto cosparso da polvere bianca in quantità.
La colonna sonora non poteva che essere degna di nota, e ricchissima di generi e vocalità diverse. Dal soul di Otis Redding a quello di Ty Taylor ("The World is Yours"), passando per i Soda Machine ("Slippin into Darkness" e "Want Adds") e arrivando fino ai Nasty Bits, il gruppo di Kip (James Jagger), creato apposta per la serie, dal sound irrimediabilmente punk. E io, che sul punk ci ho scritto una tesi di laurea, non posso che adorare "Woman Like You".


Peccato che l’emittente statunitense abbia deciso di non produrre una seconda stagione, peccato davvero.
Per chi ama la musica, la musica rock, e ne conosce anche solo un po’ la storia, è davvero una serie imperdibile e assolutamente da riscoprire.

2 commenti:

Leonardo Salvaggio ha detto...

Non ne sapevo nulla, informazione molto utile!

Io conoscevo la serie Rock & Roll della PBS che era pure molto bella, ma è degli anni 90.

Anonimo ha detto...

Ciao Hammer, grazie per il tuo commento.

In effetti penso che molti non sapessero di questa serie.. io ne avevo scoperto la messa in onda un po' per caso, ascoltando Virgin Radio.. ho letto poi qua e là alcune critiche negative, ma secondo me, come ho affermato nell'articolo, non è affatto male.. a me è piaciuta :-)

Carmen