7 dicembre 2016

PLAGI MUSICALI E SCOPIAZZATURE



Qualche settimana fa mi sono per caso imbattuto in "A Civil Action" in tv, un film del 1998 con John Travolta e Robert Duvall. Non lo avevo mai visto, non lo conoscevo proprio a dire il vero. E alla fine mi sono sentito un cretino, si, perché per anni ho amato il film sbagliato. E' la storia di un avvocato che intenta causa a due grandi aziende per l'inquinamento delle acque di un fiume, che ha causato morti e gravi malattie. Vi suona familiare? E' la stessa idea di fondo di "Erin Brockovich", il film con Julia Roberts che tanto successo ha riscosso nel mondo. Qeust'ultimo è certo più ruffiano e ha il classico finale hollywoodiano, questo spiega i riscontri di pubblico differenti. Ma il film con la Roberts è uscito due anni dopo e io non ho mai amato le scopiazzature.

                    GUARDA CHE LUNA, GUARDA CHE PLAGIO di A. Vanzelli

Sono un appassionato di hip hop, ma spesso noto una certa tendenza a parlarsi addosso. Ci sono personaggi superattivi che escono con pubblicazioni ravvicinate tra loro, forse troppo. E capita che si riciclino argomenti e storie già sentite. E' il caso di "Lisa" dei Club Dogo, contenuta nel poco ispirato "Non siamo più quelli di Mi Fist". Non si tratta di un plagio musicale, sia ben chiaro, è solo che la storia raccontata ricorda da molto vicino "Mary" dei Gemelli DiVersi, uscita più di dieci anni prima. Il testo è più ruvido, ma le rassomiglianze limpide.


ed ecco la canzone dei Gemelli DiVersi:


A dire il vero però, il caso più eclatante di plagio letterario accadde al Festival di Sanremo '96, quando Ron in coppia con Tosca vinse per merito di... William Shakespeare. L'artista - nella celeberrima "Vorrei incontrarti fra cent'anni" - copiò spudoratamente alcuni versi del poeta inglese: "Combatterò dalla tua parte (...) tale è il mio amore (...) che per il tuo bene/ mi accollerò ogni male" che nella canzone, a parte il verbo "accollare" mutato da Ron con "sopportare", è praticamente identico. E lo stesso accade col passaggio "E dunque felice me/ che amo e sono amato/ da chi non posso cancellare/ e cancellarmi non può" che il cantante muta - ben poco - in: "Sarò felice in mezzo al vento/ perché amo e sono amato/ da te che non puoi cancellarmi/ e cancellarti non posso". Se poi pensiamo che all'inizio il richiamo musicale a "More than Words" degli Extreme è palese, allora il cerchio si chiude...


Nel 1998 Laura Pausini lanciò uno dei suoi tanti successi, parlo di "Un'emergenza d'amore". Si alzò però un piccolo polverone perché fu subito accusata di plagio da Paolo Meneguzzi, che si rivolse ad una trasmissione tv italiana per dare luce al caso. A detta del cantante di origini svizzere, la Pausini avrebbe scopiazzato la sua "Por una como tu". E a sentirle, mi sa che qualche ragione ce l'avesse... La strofa è davvero simile:



Il simpatico Meneguzzi deve però aver fatto tesoro della situazione, visto che qualche anno dopo anche lui ha fatto il furbetto. Sto parlando della sua "Imprevedibile", che somiglia fin troppo alla hit di Britney Spears "Womanizer". La questione arrivò alle orecchie di Striscia la Notizia e Meneguzzi si portò a casa un bel Tapiro d'oro. Alle accuse di Staffellì lui cercò di dissimulare, sorridendo. Del resto basta compararle per capire che c'era ben poco da controbattere...


E passiamo al rock e ad uno dei casi più celebri. "Last Nite" è stato il secondo singolo dello splendido album di debutto degli Strokes. Peccato che il riff sia stato preso pari pari da "American Girl" di Tom Petty, e la band lo abbia ammesso pubblicamente con grande sincerità. La storia però ha avuto un seguito nei tribunali. Quando Petty lo è venuto a sapere, infatti, si è fatto una grassa risata e non gli è nemmeno passato per la mente di far loro causa. Com'è finita? Basta ricordare che gli Strokes hanno aperto parecchi concerti del tour 2006 di Tom Petty e gli Heartbreakers...


Nel 2005, gli M83 lanciarono "Don't Save Us From The Flames", ma da noi lasciarono poche tracce. Quando pochi anni dopo, i Kings of Leon esplosero con la celeberrima "Use Somebody" qualcuno rimase un po' interdetto (compreso l'amico MrLuca che ringrazio per la segnalazione). Confrontiamole:


ed ecco la successiva "Use Somebody":


Ora, la canzone ha una struttura a dir poco identica, solo abbassata di un semitono. Non risultano casi giudiziari di plagio o dispute, nulla di nulla. E intanto i Kings of Leon hanno venduto due galassie di dischi e con questa canzone si sono portati a casa tre Grammy, mah...

Entriamo nella categoria "sfacciataggine". Le boyband, si sa, sono burattini in mano ai discografici, devono portare soldi subito, e chi se ne frega se dopo un paio di stagioni non se li ricorda più nessuno. Ecco perché i produttori degli One Direction hanno pescato a piene mani nel passato, ed ecco perché chi ha prodotto "La Pioggia è uno stato d'animo" dei Dear Jack ha pensato che "Uprising" dei Muse fosse la banca perfetta in cui rubacchiare spunti:


Ci sono gli estremi per dichiararlo un plagio? Non lo so, non credo. Ci sono gli estremi per dire che la somiglianza è netta e hanno cambiato giusto il necessario per non finire in tribunale? Penso di si.

Alziamo un attimo l'asticella, vi va? E' innegabile che alcuni grandi del passato, penso a De Andrè, abbiano preso alcuni giri armonici della musica classica e li abbiano fatti propri. Qualcuno direbbe furbizia, qualcuno direbbe grande conoscenza musicale finalizzata a nuove forme musicali. E Francesco Bianconi in quanto a conoscenza musicale non ha nulla da invidiare a nessuno. Non stupisce quindi sentire suonare Mozart in "Charlie fa Surf":


ed ecco "Sonata Kv 331" (1778) per piano:


Giro inconfondibile. Ma non è finita qui, perché i più attenti avranno notato che prima dei Baustelle ci aveva già pensato Umberto Tozzi nella sua "Gli Altri siamo noi" a rimodellare l'originale:


Andate al minuto 6.39 di questo video e il richiamo balzerà subito all'orecchio:


E finiamo con un qualcosa di davvero particolare, segnalato da plagimusicali.net, la Bibba del settore. Possibile che il grande Freddie Mercury in "Love me like there no tomorrow" abbia trovato ispirazione in "Noi due nel mondo e nell'anima" dei Pooh?


Nel 1986 non c'era internet e i Pooh fuori dai confini nazionali non sono mai esplosi. Difficile quindi immaginare che il più grande di tutti abbia scopiazzato l'evergreen di Facchinetti e soci risalente a quattordici anni prima. E se anche così fosse credo sarebbe comunque un onore...
Direi che anche per questa volta può bastare così. Ah, se avete qualche plagio da segnalarci riguardante le hit del momento, non esitate a contattarci!


Se ti annoi, magari potrebbe piacerti anche questo: "Plagi Musicali? No, Omaggi!"
http://mexicotears.blogspot.it/2015/07/plagi-musicali-no-omaggi.html#more

5 commenti:

Leonardo Salvaggio ha detto...

Mi hai fatto venire un dubbio galattico: copiare da Mozart è plagio? I diritti d'autore sono scaduti e quindi si può fare. Io avrei detto di no.

Antonello Vanzelli ha detto...

Aspetta, intendiamoci. Nel caso dei Baustelle e Umberto Tozzi, non parlo mai esplicitamente di plagio, ma un pelo di furbizia c'è, è innegabile. I diritti sono chiaramente scaduti, e lo stesso credo valga per i versi di Shakespeare :-)

MikiMoz ha detto...

Quella dei versi di Shakesperare potrebbe essere anche una citazione, no?
Meneguzzi aveva scopiazzato, se ben ricordo, anche delle canzoni da qualcuno dell'esteuropa XD

Moz-

-Alma- ha detto...

Non sapevo dei diritti d'autore scaduti e la cosa mi mette molta tristezza, tanta arte eccelsa alla mercè di chiunque voglia sminuzzarla e farci l'uso che vuole. Ma quanto ho amato "Charlie fa surf"?

Secondo me il plagio più clamoroso rimane "Stairway to heaven", dichiarato tranquillamente da Jimmy Page come se avesse rubato una mela. Fatto sta che è un capolavoro assoluto e nulla potrebbe farmene dis-innamorare.

Complimenti per queste altre chicche :)

Antonello Vanzelli ha detto...

Mikimoz, la citazione è in genere fatta diversamente, e alla luce del sole. Ron non ne parlò mai apertamente, e la questione saltò fuori mesi dopo, casualmente.

Si, ho parlato in passato della questione Led Zeppelin, ma ci sono cascati un po' tutti, dai Deep Purple ai Green Day, dagli Oasis ai Metallica. Certo, gli Anni '60 e '70 erano un'altra epoca, era vissuto tutto con maggiore libertà, tutto più naif anche in questi ambiti :-)