22 febbraio 2017

SANREMO 2017 - I VINCITORI NELLE VENDITE



Sanremo è come un uragano, per una settimana travolge tutto e tutti, per poi tornare al suo letargo annuale. Sono passati dieci giorni, il carrozzone è di nuovo in garage e a mente fredda è possibile fare qualche considerazione un pelo più obiettiva. Francesco Gabbani non ha vinto, ha stravinto! La giuria demoscopica aveva premiato la Mannoia, quella di qualità Ermal Meta ma è stato il televoto a sancire il trionfo di "Occidentali's Karma", segno che alla gente ha colpito subito e continua a piacere. Per non parlare del balletto del gorilla, che è diventato subito virale. Tutto bello, tutto giusto, ma chi la sta spuntando nelle vendite?

                                           VINCITORI E VINTI di A. Vanzelli

Trent'anni or sono, il trio Tozzi-Morandi-Ruggeri sbancò con l'eterna "Si Può Dare di Più" che vendette centinaia e centinaia di migliaia di copie in un amen, diventando poi il sesto 45 giri più venduto dell'anno. Nel 1997 vinsero a sorpresa i Jalisse, che non replicarono l'exploit nelle vendite. Nel 2007 - di cui ricordo con piacere la canzone di Milva scritta da Giorgio Faletti e "La Paranza" di Silvestri - vinse Simone Cristicchi con "Ti Regalerò una Rosa", che sul mercato andò benino. Ergo, la vittoria a Sanremo non sempre è sinonimo di successo sul mercato discografico. Così come i passaggi radiofonici (a causa di ingerenze delle case discografiche e di ormai acclarati interessi delle stesse emittenti), le cui classifiche ormai sono sopravvalutate. Prima delle vendite, facciamoci un'idea partendo dalle visualizzazioni su youtube (aggiornate a ieri pomeriggio): 
Francesco Gabbani - "Occidentali's Karma" 23.300.000 visualizzazioni
Fiorella Mannoia - "Che Sia Benedetta" 9.300.000 visualizzazioni
Ermal Meta - "Vietato Morire" 7.300.000 visualizzazioni
Fabrizio Moro - "Portami Via" 7.100.000 visualizzazioni
Sergio Sylvestre - "Con Te" 5.400.000 visualizzazioni
Michele Bravi - "Il Diario degli Errori" 4.600.000 visualizzazioni
Bianca Atzei - "Ora Esisti Solo Tu" 4.000.000 visualizzazioni
Elodie - "Tutta Colpa Mia" 4.000.000 visualizzazioni
Paola Turci - "Fatti Bella per te" 2.200.000 visualizzazioni
Clementino - "Ragazzi Fuori" 2.150.000 visualizzazioni
Giusy Ferreri - "Fa Talmente Male" 2.050.000 visualizzazioni
Lodovica Comello - "Il Cielo non mi Basta" 1.800.000 visualizzazioni
Chiara - "Nessun Posto è Casa Mia" 1.650.000 visualizzazioni
Samuel - "Vedrai" 1.600.000 visualizzazioni
Alessio Bernabei - "Nel Mezzo di un Applauso" 1.500.000 visualizzazioni
Marco Masini - "Spostato di un Secondo" 1.100.000 visualizzazioni

Un plebiscito per Gabbani, il cui video è stato condiviso a oltranza sui social. Per il resto, quasi tutto confermato, qualche variazione rispetto alla classifica finale c'è ma nulla di eclatante. Consideriamo tuttavia che è fin troppo facile "dopare" il numero totale di visualizzazioni, quindi andiamo a vedere cosa dicono le vendite.


Spotify è sempre un buon indicatore dei pezzi più popolari. La canzone della Mannoia ha oltre 1 milione di riproduzioni, Michele Bravi 1 milione e due, con Fabrizio Moro alle sue calcagna, mentre tutti gli altri molto staccati. E Gabbani? Ci ha pensato direttamente la FIMI a sancire ancor di più che il suo exploit è un qualcosa che non si vedeva da tempo. Ha totalizzato il numero maggiore di streaming in una settimana (2.472.000) ed è la canzone che entra al numero 1 dei singoli col maggior numero di download + streaming mai registrato. Insomma, ha rischiato il disco di platino già alla prima settimana, tantissima roba!
Secondo Digitalsalesdata.com, l'uomo col Gorilla due giorni fa ha smerciato oltre 1500 singoli su Itunes, mentre ieri si è assestato intorno alle 1150 unità, quasi cinque volte tanto la Mannoia che ne piazza circa 250, questo per far capire il divario tra il vincitore di Sanremo e il resto della truppa. Va benissimo Fabrizio Moro, ottimo terzo, che ne piazza quasi 200 (erano state 280-300 unità due giorni fa), staccando Michele Bravi e Bianca Atzei, intorno alle 170. Poco distante Ermal Meta, mentre Elodie si stabilizza intorno alle 110 copie al giorno, superando sia Sergio Sylvestre che Paola Turci (intorno alle 80). Agli altri restano le briciole, con Samuel che a malapena riesce a superare le unità vendute da "Amen", sempre di Gabbani e tornata in classifica, e direi che è superfluo aggiungere altro.


E dai singoli passiamo agli album e affidandoci alla classifica FIMI, nella prima settimana post-sanremese. Tiziano Ferro torna in vetta, proprio grazie all'ospitata al Festival, mentre risale dal 28°esimo sino al 4° posto la riedizione di "Combattente" di Fiorella Mannoia, ottima performance! Grandioso il 5° posto di Ermal Meta, che sabato scorso al firmacopie alla Mondadori di Milano ha fatto il pienone, si parla di circa cinquecento persone presenti. E applausi anche per la sesta piazza di Marco Masini, forse un po' inaspettata vista la canzone portata in gara, bella ma a rilascio graduale. In quindicesima posizione entra Sergio Sylvestre, mentre chiudono la top 20 Michele Zarrillo (niente male anche lui) e Lele, vincitore nella categoria giovani. Si consolano dalle delusioni festivaliere Nesli, che entra alla 22esima, Ron, alla 25esima, e Al Bano, alla 34esima. Persino Alice Paba (alla 39) e Raige (alla 45) riescono ad entrare nei top 50. Molto più giù la Atzei, che arriva ad un modesto 76esimo posto ma con la riedizione del suo vecchio disco. Mancano all'appello un po' di uscite, come Giusy Ferreri o Chiara, due delle grandi deluse, ma che promettono battaglia.
E passiamo a Gabbani, solo 30° con "Eternamente Ora", risultato che stride un po', ma anche per lui si tratta del disco dello scorso anno. Al contrario la Mannoia sfiora il podio e piazza altri due dischi nei primi 100, prendendosi una piccola rivincita dopo il cocente secondo posto alla kermesse. Continuo a pensare che il cast fosse per metà balordo, ma Sanremo torna a movimentare anche le classifiche. In tempi di vacche magre, un po' di respiro per le case discografiche. Magari è la volta buona che capiscono che puntare sul lungo periodo su personaggi come Ermal Meta (grande lavoro della Mescal) o Gabbani rende molto di più che spingere personaggi inutili come la Atzei o i figliocci dei (non) talent come Bernabei (al secondo Sanremo ciccato di fila). Conoscendo però la pochezza e la scarsa conoscenza musicale di tanti discografici resta banalissima utopia.

4 commenti:

Leonardo Salvaggio ha detto...

Ottimo lavoro di analisi dei dati, complimenti!

Poco più di una settimana fa scrivevo nei commenti di questo blog che per me Gabbani doveva arrivare terzo. Ci ho ripensato ed ho cambiato idea: concordo con la sua vittoria!

Il pezzo è innovativo e ben diverso dalla solita canzone melodica sanremese. Il brano giusto da presentare all'Eurovision, adatto alla formula del festival veloce dove devi colpire al primo impatto.

Antonello Vanzelli ha detto...

Credo anche io che la vittoria di Gabbani sia meritata. Continuo a pensare che la canzone di Ermal Meta sia più bella e di spessore, ma "Occidentali's Karma" è un tormentone fatto e finito, nulla da dire. Io ho sempre contestato il balletto e la presenza del gorilla, continuo a ritenere il tutto ai limiti del trash, ma il suo successo virale fa di me una minoranza di poco interesse.
Vedremo se riuscirà a confermarsi col prossimo singolo e a conquistare anche l'estate o resterà uno "one shot" come i Jalisse (ma ne dubito fortemente).

-Alma- ha detto...

Dopo aver carburato per un po' la vittoria di Gabbani devo dire che non è male. Continuo a pensare che non fosse da vittoria sanremese perchè lo considero un brano da tormentone estivo ma va bene, dai. Ovviamente gli auguro buona fortuna all'Eurovision anche se dovrà confrontarsi con voci imponenti e canzoni pompose. Però ho letto che in tanti che hanno seguito il festival dall'estero tifavano per lui quindi incrociamo le dita.

Bel lavorone, Vanz, complimenti :-)

Antonello Vanzelli ha detto...

A quanto so, in Italia l'unica cosa che sperano tutti è che Gabbani non vinca l'Eurovision. Organizzarlo è un delirio e sarebbe un dramma per tanti, più che una bella notizia :-)))

A proposito, nel frattempo Ermal Meta è volato in testa alla classifica dei dischi più venduti. Risultato grandioso per un'etichetta indipendente, il che dimostra come i soldi delle Major non servano, se ai piani alti ci sono degli incompetenti.