27 giugno 2013



QUELLI CHE RESISTONO ANCORA


Ai tempi dell'università i soldi non bastavano mai. Non bastava ciò che scuciva mio padre, perennemente incazzato per i miei ritmi da lavativo. Non era sufficiente ciò che scucivano quelle anime pie dei miei nonni: non basterebbe una vita per ringraziarli, più per l'affetto invero, e quello si sa, vale molto più della cinquantamila arrotolata.
E non bastavano le giornate passate sotto la neve a fare volantinaggio. Ogni tanto un collega di facoltà - non ricordo neppure il suo nome - mi chiamava per dispensare pubblicità della Fiat o dei trucchi in offerta per una profumeria. Riempivo lo zaino Invicta sino all'inverosimile (perchè ogni volta che terminavo i volantini mi toccava ritornare a casa a piedi a prenderne altri...) e uscivo ingobbito stile Donkey Kong.
La neve scendeva senza sosta e io mi trovavo a citofonare per farmi aprire: ho fatto una collezione di vaffanculi che al confronto il Trota è un dilettante. Per fortuna che spesso trovavo il portone già aperto e potevo agire indisturbato.
Un'altra volta mi piazzai nel parcheggio del centro commerciale, l'aria era siberiana. Consegnavo a mano ma li piazzavo anche sotto i tergicristalli che, a causa del gelo, spesso erano incollati al vetro. Al terzo che mi rimase in mano decisi che era meglio tagliare la corda. Mi arrivò l'eco delle maledizioni degli automobilisti con cui arricchii la mia soddisfacente collezione, altro che francobolli.

                            I RATS - IL RITORNO DEI BRAVI GUAGLIONI

Non bastando neppure il volantinaggio, mi ero inventato una piccola attività con cui arrotondare. Compravo e rivendevo di tutto su ebay. Cd musicali, riviste, fumetti, calendari, oggettistica, giocattoli... Tutto quello che si poteva smerciare su ebay, e anche quello che non si poteva.  Per dire, ogni tanto piazzavo dei live registrati per radio (lo staff di Carmen Consoli mi sfanculò per email, altro pezzo raro dei miei archivi) oppure cd masterizzati di bootleg scaricati dall'allora fondamentale Winmx, il papà di Emule.
A parte questi sconfinamenti sul filo della legalità, in genere facevo bei soldini con cd rari - perlopiù singoli dalla bassissima tiratura - o con fumetti. I cd li pescavo a Taranto dove spesso riempivano gli scaffali di roba a 2 o 5euro. Difficilmente dimenticherò quel cd singolo di Paola e Chiara che mi comprò la presidentessa del loro fan club ufficiale: comprato a 2euro e rivenduto a 25, che spettacolo, godo ancora adesso!
Negli anni non ho perso la buona abitudine di utilizzare forum e ebay per arrotondare. Pochi anni fa, trovai un altro appassionato di musica come me che stava cercando disperatamente alcuni cd dei Rats.
Glieli trovai, sempre nello stesso storico negozio in centro a Taranto, uno dei pochi sopravvissuti. Spesa di 8euro, ne entrarono 40: il mio portafoglio, esultante, cominciò a ballare la giga come Bruce Willis alla fine de "L'ultimo Boyscout".
Quel ragazzo, credo si chiamasse Ivano o qualcosa del genere (si è capito che la mia memoria coi nomi non è il massimo? "Ciao piacere" e stacco il cervello...), era uno di quegli appassionati veri di musica, quelli cresciuti col cd e che desideravano il supporto fisico, non dei file scaricati. Era un ragazzo cresciuto come me negli anni '90 con pane e musica buona. E la sua, per i Rats, non era nostalgia, no. Lui sperava che tornassero, era un desiderio che aveva. Beh, i Rats sono appena tornati. Ivano non lo sento più ma penso ne sia molto felice, anche se sotto sotto credo sapesse che gli stavo inculando un bel pò di euri in più.

No, non è solo questo che mi rende simpatici i Rats. Una delle canzoni che più ho infilato nelle cassettine per me e per amiche/spasimanti varie ed eventuali è loro. Sto parlando di "Chiara", uno dei cult degli anni '90.
Canzone che adoravo e che continuo ad adorare. L'ultima volta che l'ho postata su Facebook una mia vecchia amica si è stupita, pensava di ricordarsela solo lei. Se la ricordano in tanti invece, uno zoccolo duro che più duro non si può... Ma andiamo con ordine.

Dopo una lunga e controversa gavetta negli anni '80 e un cambio di line-up, Wilco Zanni (voce e chitarra), Romi Ferretti (basso e cori) e Lor Lunati (batteria e cori) trovano stabilità e notorietà nella prima parte degli anni Novanta grazie ad alcuni pezzi di grande impatto. Penso non solo a "Chiara" ma anche a "Fuoritempo", firmata Luciano Ligabue che poi la inserì nella sua (strana) raccolta "A che ora è la fine del mondo?". Ricordo che Ligabue aveva creato con loro un bel rapporto, sperava ce la facessero e li definì "dei bravi guaglioni".
Nel 1997 però la band si scioglie, non so se per incomprensioni o per inseguire strade differenti.
La reunion è spinta dal calore dei fan e trova luce nel 2007 e, ancor di più, nel memorabile concerto di rientro del 2008, di fronte ad una marea di gente entusiasta, gente che aveva a lungo spinto i ragazzi ad una reunion. Di quel concerto ne è stato tratto un dvd tirato in 200copie: andò bruciato in poche ore ed è diventato preda ambita di fan e collezionisti. Ad avercelo arrotonderei su ebay come ai vecchi tempi.
Dopo "Metafisico equivoco", un EP di rodaggo pubblicato nel 2012, questo è stato l'anno del grande ritorno. Su Itunes potete infatti trovare "Siete in attesa di essere collegati con l'Inferno desiderato".
L'ho ascoltato con iniziale curiosità, ora invece me lo gusto spesso con genuino piacere: rock istintivo, chitarre graffianti e insieme melodiche, condite dalla stessa voglia di un tempo. Deliziosa è "Il cuore al muro", una di quelle ballatone da accendini che avrei volentieri inserito nelle cassettine per le mie spasimanti.
Delle belle scariche elettriche sono al contrario "Vivo" a due voci con Picca, adrenalinica e dall'arrangiamento al bacio, e "Mayday", uno degli episodi migliori in assoluto del disco.
Insomma, loro resistono ancora, alla grandissima, e stanno partendo in tour. L'attesa è stata tanta ma ne è valsa la pena: bentornati guaglioni!

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