12 dicembre 2013

THROUGH THE NEVER, THROUGH THE BUSINESS





Il torneo universitario di calcetto del 2004 rimarrà sempre ben impresso nei miei ricordi. Lo organizzarono dei miei coinquilini, grandi figli di buona donna. Non ci andavo molto d'accordo, erano più piccoli oltre che più stupidi: passavano le giornate a dormire e a cercare un modo per fottere il prossimo. E si, riuscirono a fottere anche me...
Avevo tirato su una bella squadretta, tutti grandi amici quindi risate a non finire. Zero campioni ma eravamo ben messi, e poi lo facevamo per divertirci. Caso vuole che finiamo nel girone dei miei compagni di casa. Entrambi vinciamo le prime due partite. La terza è in programma il lunedi mattina, ma durante il weekend, ricevo una strana telefonata. Numero anonimo... Il tizio, presentatosi come uno degli organizzatori, mi dice che la partita è stata spostata dalla mattina al pomeriggio. Va bene, dico, no problem. Giro di telefonate e avviso tutti.
In casa i miei coinquilini non ci sono per chiedere conferma ma mi fido. E faccio malissimo: era tutto un bluff per farci fuori. La partita era sempre per il lunedi mattina e noi ovviamente non ci presentiamo: perdiamo a tavolino. Quegli stronzi avevano organizzato tutto alla perfezione.
Non è finita. L'ultima partita loro dovevano giocarla con noi, e non erano ancora qualificati. Noi eravamo già fuori ma loro dovevano vincere. Da una parte noi, incazzatissimi; dall'altra loro, tranquilli e tronfi. Andarono sotto 2 a 0 riuscendo a rimontare solo nel finale, ma non oltre il 2 a 2. Giocammo alla morte, e io la ricordo come una delle mie migliori partite di sempre. Non ci qualificammo noi, ma neppure loro, e rosicarono ancora di più, convinti com'erano di essere già ai quarti.
Entrambi i miei coinquilini, qualche giorno dopo, si ritrovarono l'auto con le quattro gomme bucate. Non si venne mai a sapere chi fosse stato...

                          IL FILM DEI METALLICA - FLOP O NO?

Quell'esperienza fu un flop, purtroppo, ma lo ricordo comunque con piacere: quando sei con le persone giuste non può mai essere un cosa da cancellare.
Non si può dire altrimenti di alcune nuove uscite musicali. Uno dei capitoli che ha infiammato maggiormente il mondo del rock e del metal ha riguardato "Through the Never", il film in 3D dei Metallica. Coinvolgente o noioso? E soprattutto, flop commerciale o meno? Di fronte ad una spesa complessiva di circa 18 milioni di dollari (uno sproposito), si è partiti incassando la miseria di 3 milioni di dollari negli States. E infatti sulle prime c'è stato dello scoramento:

"Si vedrà in futuro se ne sarà valsa la pena", le parole del batterista Lars Ulrich al periodico "The Quietus". "Sarebbe come chiedermi di parlare del nostro disco da qui a due anni. Raramente teniamo in considerazione altre opzioni, così il compromesso non è il punto di forza dei Metallica. Credo che i fan possano apprezzare se ciò che porta il marchio Metallica proviene proprio da noi. Nei media, al giorno d'oggi, è sempre più comune leggere "Quant'è costato? E' stato un successo o un fallimento? Beh, è tutto leggermente più complicato di così; questo demolire in termini assoluti non mi interessa!
Questo è un altro capitolo nell'esistenza dei Metallica e sono sicuro che se non rientreremo delle spese, li rifaremo vendendo magliette nei prossimi 7 anni. Qualcosa di buono arriverà dopo questi progetti, è quello in cui noi crediamo."

Non sembrano le parole di uno contento del risultato ottenuto, non potrebbe essere altrimenti. Non è un momento d'oro per i Four Horsemen, stanno diventando degli aficionados della sezione flop. Avevamo infatti già parlato dei disastrosi risultati di "Lulù", e ora questo. Ma, se andiamo più a fondo nella questione, ci rendiamo conto che le cose non stanno proprio come sembra.
Il sito Boxoffice riporta un incasso totale ad oggi di oltre 21 milioni di dollari, che dovrebbe rinfrancare Hetfield e soci. Mantengo qualche perplessità su tale cifra, perchè il dato precedentemente riportato era di circa 8 milioni, cifra che non teneva conto degli incassi in Giappone. Ora, francamente, dubito che il film abbia raggranellato 13 milioni di dollari nel Paese del Sol Levante. Non a caso, altri siti specializzati continuano a parlare di risultati modesti al botteghino. Probabilmente la verità, come sempre, sta nel mezzo.
Ragioniamo su un altro aspetto. Come mai un progetto simile, incentrato su un concerto, è potuto costare così tanto? Il live è stato registrato su due show tenuti a Vancouver, su un palco costruito per l'occasione e che è costato ben 5 milioni di dollari. Mica noccioline. Ma gli altri 13 milioni? Tutti da addebitare al 3D? Mah...

La pellicola ha suscitato pareri contrastanti. C'è chi è rimasto entusiasta e chi invece ha storto la bocca, di fronte ad un finale incomprensibile e ad una trovata banalissima - quella che si rompe tutto e suoniamo come a casa perchè siamo autentici (cit. casereccia di Tiziano De Siati, fan della prima ora) - già usata in passato e ben conosciuta a tutti coloro che hanno a casa il dvd di Cunning Stunts.
Vediamo cosa dicono alcuni commenti pescati in rete:
- Ricordiamo che il film è stato trasmesso solo due giorni in Italia;
- In quei due giorni è stato uno dei più visti e come media sala è andato molto bene.
Ecco, per ora mi fermerei qui. Non capisco perchè non tenere il film in programmazione per almeno una settimana; probabilmente si è cercato di sfruttare l'evento e di far confluire i fan solo in quei due giorni. Peccato inoltre fossero giorni infrasettimanali e non tutti hanno potuto gustarselo.
Risultato? 460mila euro di incassi, grazie anche al ricarico del 3D: un'ottima performance. Insomma, resta una scelta discutibile da parte del distributore.
Alcuni dubbi, tuttavia, arrivano dal prezzo del biglietto - 15 eurozzi di questi tempi sossoldi - per un concerto fasullo. Si, perchè va bene un James Hetfield in grandissimo spolvero ma la trama era ben poca roba, solo un pretesto per farci godere delle doti live della band. Spendere qualche dollaro per uno sceneggiatore era così complicato?
Altri commenti raccolti qualche settimana fa imponevano la calma, mancando ancora i guadagni derivanti dai dvd (in uscita a inizio 2014) e dal merchandising collegato: sacrosanto. Io punterei la luce anche sulla colonna sonora del lungometraggio, nient'altro che un cd dei Metallica a costo zero. Facciamo due conti sul nulla? Se il cd ha venduto 250mila copie nel mondo (cifra ipotetica eh, ponendo poi 15 e i 17 euro come costo del cd), l'incasso sarebbe intorno ai 4 milioni di euro. Mica noccioline.
L'ultimo spunto lo lancio dopo aver fatto un salto su IMDB, noto portale cinematografico americano. La pellicola ha ricevuto feedback da oltre 4000 utenti, e il voto medio è 7,7: ottimo direi. Il film, insomma, pare essere piaciuto. E allora, dov'è la magagna? Ci interessa davvero sapere se ha pareggiato le spese o, da fan, dovremmo solo pensare alla qualità del prodotto e alle emozioni che ci ha suscitato?


Nessun commento: