26 giugno 2014

I CD PIU' RARI





Quando parlo con i ventenni di oggi mi sembra di appartenere ad un'epoca lontanissima, un periodo storico morto e già mangiato dai vermi. "Comprare i cd? Non sono mica cretino!", è la risposta più comune. E questo vale anche quando gli spieghi che al Libraccio a Milano i cd usati (a volte persino sigillati) li vendono a 2 euro. Si, solo 2 euro, ma non vogliono spendere neppure quelli. Le nuove generazioni non hanno il concetto del supporto fisico, si cibano di mp3, di video iutubiani, di spotifai e via dicendo. A me il cd continua ad appassionare, quando passo dal Libraccio m'illumino, al pensiero di scovare questo o quel cd ormai fuori produzione. E francamente m'importa poco se c'è qualche graffio, un cd è come un buon libro, la cultura più è vissuta più regala vita.

                                            I GIOIELLI DI CASA EBAY

Nelle mie scorribande su ebay, è facile che mi imbatta in cd davvero rognosi da trovare e che ovviamente nei negozi non si trovano più da tempo. Cominciamo dagli artisti di casa nostra, partendo dalla grande Mina. La produzione musicale della Tigre di Cremona è a dir poco sconfinata, e chi inizia a collezionare i suoi dischi si va ad infilare in un ginepraio. "Signori... Mina!" è un cd del 1993 ormai fuori produzione facente parte di un set di quattro, contenente 13 tracce, una più bella dell'altra (tra cui un duetto con Lucio Battisti): è andato via poco tempo fa a 60euro.
E se volete accaparrarvi la collezione completa in quattro volumi "Signori... Mina!", servono 200euro (ecco l'asta in questione). Lo stesso venditore propone un'altra chicca, ovvero "Mina Ornella", un cd dedicato appunto a Mina e a Ornella Vanoni, contenente 18 pezzi. Per averlo servono quasi 150euro. Due parole le dedicherei anche a "La Mina del Sabato Sera", smerciato a ben 75euro: non si trovano altre copie in asta al momento.

E' facile smarrirsi anche nella discografia sorcina. Molte sono le perle rare della produzione di Renato Zero, e per portarsi a casa "Figli del sogno" bisogna tirare fuori una cinquantina di euro, e questo vale sia per il dvd sigillato che per il box con triplo cd. Molto ricercato è anche il cd "Identikit": le copie a disposizione non sono rare sul portale d'aste, ma per accaparrarselo c'è bisogno di 70-80 euro con i "Compralo subito". Una delle poche aste ormai reali su questo cd è finita pochi giorni fa a 37euro, un buon affare per chi se lo è portato a casa.
"Leoni si nasce" è proposto a 80euro, ma si sale ancora: il doppio fuori catalogo "Zero" (in prima stampa) viaggia a cifre davvero importanti, dai 90 ai 150euro (se sigillato). Direi di chiudere con alcune chicche... Il promo di "Nightmare before Christmas", che contiene 4 canzoni del cantante romano è ovviamente introvabile (inutile anche dirlo visto che è appunto un promo) e l'unica asta al riguardo parte da 500euro, con un "Compralo subito" fissato a 800euro, mica bruscolini. Ma c'è anche chi si è preso la briga di comprare - penso a pochi yen - in Giappone un cd contenente la cover de "Il cielo". E' ovvio il tentativo di specularci sopra rivendendolo in Italia: viene proposto alla folle cifra di 160euro. Preferisco non commentare...

Voltiamo pagina. "Immagine italiana" di Gianni Morandi è del 1984, si era nel periodo di transizione da vinile a cd, e di compact disc è davvero difficile trovarne. Una copia è passata poco tempo fa ed è andata via a 60euro.
Cd di difficile reperibilità è anche "One more go around" di Giorgia, del 1996. Non ne conoscevo nemmeno l'esistenza, lo ammetto. E' ovviamente fuori catalogo e viaggia sui 40euro.
Da Giorgia ai loro amici Elio e le Storie Tese con cui ha duettato in svariate occasioni, penso alla splendida "T.V.U.M.D.B.". Del gruppo lombardo esiste una chicca, il cd singolo del "Pippero", con una versione in inglese. Per regalarselo, servono 50euro.
Un altro bel regalo sarebbe "Requiem" dei Verdena in doppio Lp, solo per la magnifica copertina (migliore di quella del cd). Una copia è andata via a ben 150euro qualche tempo fa e non se ne trovano altre in circolazione, peccato.
Nella prima puntata sull'argomento, avevamo parlato di "Remix '94" degli 883 di Max Pezzali. C'è da aggiungere qualcosa, perchè di quell'album esiste anche un raro set di tre vinili colorati. L'ultimo set venduto su ebay è andato via a 100euro, adesso viene proposto a 53euro. Molto bello anche il picture disc de "La donna Il sogno Il grande incubo", meno il prezzo: 130euro.
Direi di chiudere la parentesi italiana con un cadeau niente male. Sto parlando di "Incanto - Tra pianoforte e voce", triplo cd di Claudio Baglioni. La sua rarità è insita nel fatto che è stato pubblicato solo per i membri del suo fan club e solo per un limitato periodo di tempo. Su ebay si trovano solo due copie, una proposta a 80euro e l'altra a 250 (ecco qui l'asta). Ne avevamo parlato anche riguardante il singolo "Gli angeli" di Vasco Rossi, pubblicato solo per i membri del fan club: aderire a certe associazioni regala indubbi vantaggi.

Sono sempre stato un grande fan dei Metallica, e qualche anno fa mi balenò per la mente la malsana idea di collezionare i loro singoli. Poi mi accorsi che pubblicavano diverse edizioni di ogni dannata canzone e che sarebbero serviti i soldi di Bill Gates per starci dietro. Ovviamente mollai il colpo. Col tempo però mi sono tolto qualche sfizio, soprattutto riguardo i loro bootleg: in Germania ho trovato pezzi invitantissimi a cifre irrisorie. Torniamo però al sito d'aste... Pezzo niente male è "Totally Destroy Canada", risalente al periodo d'oro dei Four Horsemen. La copertina presenta una grandiosa immagine di James Hetfield, ma il prezzo fa passare presto l'entusiasmo: il venditore lo propone a 100euro. C'è anche il doppio "Roaming in Italy" (1993): ancora sigillato è in vendita a 80euro.
Sicuramente invitante è "The Good, the Bad and the Ugly", triplo compact disc che è in asta a 60euro. Niente male è anche "Run with the devil" con una curiosa confezione circolare in metallo. E' un prodotto ufficiale, non un bootleg, ed è ancora sigillato. Il prezzo è tuttavia proibitivo, servono 120euro.

Qualche anno addietro capitai ad un piccolo museo sui Queen, in zona Maciachini a Milano. Era pieno di memorabilia e pezzi rari, mi uscirono gli occhi dalle orbite di fronte a cotanta storia. Ci sono passato in tempi recenti, ma non c'era più. Sul sito di aste, uno dei pezzi più interessanti è il singolo "Barcelona", ovviamente di Freddie Mercury insieme a Montserrat Caballe (eccolo qui). La sua unicità deriva dal fatto che è autografato. Sono sempre titubante riguardo gli autografi, non c'è mai la certezza della sua autenticità, ma il venditore tedesco ha oltre 19mila feedback, segno che è affidabilissimo. Certo, i 600euro richiesti non si trovano nelle Più Gusto o nelle Sticky...
Medesimo discorso per "Queen I", il cd è autografato da tutti e quattro i componenti della band, ma il venditore ha solo 74feedback, non il massimo della sicurezza. Prima di tirare fuori 200euro, ci penserei sei o sette volte.
Non mancano le edizioni estere, dal Giappone alla Grecia passando per gli Stati Uniti, ma anche poster e box, tutta roba che ingolosisce il completista. Io però andrei su questa inserzione: sei album in versione Long Box edizione U.S.A., vengono proposti a 400euro ma sono davvero uno spettacolo, avendo all'interno svariate bonus track.

Chiudiamo con i miei amati Dire Straits. La loro produzione non è sterminata come quella della Regina, ma qualcosa di stuzzicante c'è. Penso in primis a "On Every Street", stampato in limited edition in sole 30mila copie: c'è solo un'asta al momento. Per chi non volesse spendere i 100euro richiesti, c'è il maxi singolo sempre di "On every street": due copie presenti, una in vendita a 30euro, l'altra a 60. Molto invitante è anche il doppio "Cocaine", mai visto in circolazione nei negozi. Quasi due ore e mezza di grandissima musica, alla modica cifra di 100euro. Ne vale la pena? Di questi tempi non lo so, ma gli euro spesi in buona musica non sono mai soldi gettati.

1 commento:

SHRC ha detto...

Ciao, Cocaine dei Dire Straits lo comprai negli anni '90 proprio in un negozio di dischi (che all'epoca ogni tanto avevano anche i bootleg) ma, se ti può confortare, non credo abbia un grande valore collezionistico: E' un polpettone che unisce un pezzo di un concerto del tour di Brothers in Arms con uno del primo album. Anche le note di copertina sono poche e sbagliate.
All'epoca, però, i Dire Straits facevano uscire ogni album e singolo in almeno una decina di edizioni differenti per strizzare l'occhio ai collezionisti che facevano la corsa ad accaparrarsi le varie edizioni degli album.
E poi c'era il sacro Graal dei fan dei DS: Comfort & Joy di Mark Knopfler