10 ottobre 2014

LE MIGLIORI CITAZIONI DI FREDDIE MERCURY





L'aria era carica di umidità e le zanzare banchettavano beate sui miei polpacci, quella sera d'agosto di una decina d'anni fa. Il paese sonnecchiava, gran parte della gioventù grottagliese si dava alla pazza gioia sulla vicina litoranea. Decidemmo di non imitarli, c'era una cover band dei Queen che suonavano dal vivo al Cabiria e ci sembrò la soluzione migliore per una serata piacevole.
Non erano male, si lasciavano ascoltare. Il cantante si dannava per cercare di avvicinarsi al Mito, mentre sorseggiavo la mia amata - nerdissima - Cedrata. Parlava tanto, sin troppo, tra una canzone e l'altra, sino a sparare una perla assoluta: "Io adoro Freddie, però non sono della sua sponda, meglio chiarirlo.".
Gelo. Lo ripetè altre due o tre volte, che i suoi gusti sessuali erano "normali", roba da far invidia a Checco Zalone (che chissà poi a chi si ispira per certi sketch...).
Qualcuno avrebbe dovuto spiegargli che Freddie aveva una sensibilità e un'ironia fuori dal comune, anche quando si vestiva da donna. E che era molto più normale di uno che ha bisogno di spiegare l'inutile ad una platea.

                  PAROLE E RICORDI DEL MITO di A. Vanzelli e A. Chimenti

Adam Lambert, attuale vocalist dei Queen, sta facendo molto discutere. I fan più intransigenti scuotono il capo, ma sono polemiche sterili, che lasciano il tempo che trovano. Freddie Mercury non c'è più, manca molto, moltissimo, e non ha senso prendersela con chi non c'entra nulla. Freddie ha lasciato la sua musica, i suoi occhi da bambino felice, le sue parole e i suoi sorrisi, a ricordare a tutti che lui è sempre qui.

Ecco le sue migliori citazioni:
  • "Fin dal principio io sapevo che avremmo avuto un enorme successo - e andò proprio così. Non ho mai avuto dubbi. Mai. Sapevo che ce l'avremmo fatta e non facevo che ripeterlo a chiunque me lo chiedesse. In questo ambiente devi mostrarti sicuro. Se vuoi la torta con la ciliegina sopra e tutte le guarnizioni, devi avere abbastanza fiducia in te stesso per riuscire a prendertela."
  • "Avevo pensato da subito al nome "Queen". Aveva un che di regale e suonava splendido. Una sigla forte, universale, immediata. Era grandiosa e alludeva ad un mucchio di cose, al teatro per esempio. Molto pomposa, con ogni sorta di connotazione. Era carica di significati, non un'etichetta limitata. 
  • Certo, ero consapevole della connotazione gay, ma si trattava solo di una faccia del tutto. In ogni caso abbiamo sempre pensato al nome "Queen" nel suo senso regale più che sotto il profilo dell'omosessualità. Ci preoccupava il fatto che una sigla così potesse dare alla gente un'idea sbagliata, ma sapevamo che la musica avrebbe prevalso sull'immagine perché non avremmo mai smesso di concentrare i nostri sforzi sulla creazione di un buon prodotto".
  • "Abbiamo sempre discusso. Abbiamo sempre battagliato, praticamente dal primo giorno. Siamo quattro individualità forti, e dunque non facciamo che attaccarci l'un l'altro. Siamo quattro galli che si beccano, la band più puttana sulla faccia della terra! Spesso ci azzuffiamo ma se non ci fossero disaccordi, saremmo troppo accondiscendenti, e alla fine è grazie a questo modo di fare se otteniamo il meglio."
  • "Non mi piacciono i miei denti sporgenti. Me li sarei fatti sistemare, ma proprio non ne ho avuto il tempo. A eccezione di questo, sono perfetto."


  • "Brian una volta venne contattato dagli Sparks (nel 1975). Gli chiesero se voleva andare a suonare con loro come chitarrista. Per noi richieste di quel tipo sono banali, di routine. Siamo così presi da quello che facciamo che non stiamo neanche su a pensarci. Tutti abbiamo ricevuto offerte per entrare in altre band, ma mentre io e Roger le mandiamo subito a quel paese, Brian fa passare un pò di tempo per non sembrare scortese, sicché certe volte chi ha avanzato l'offerta si fa un'idea sbagliata. Brian è veramente troppo gentiluomo, tutto il contrario di me: io sono una vecchia troia..."
  • "Penso mi sia sempre piaciuto cantare ma non lo consideravo una possibile professione. Quando ero piccino ero nel coro a cantare e mi piaceva. Rifacevo le canzoni di Elvis Presley, poi mi resi conto d'un tratto che in realtà potevo scrivere canzoni e comporre musiche mie. Chiamatelo dono di natura, o quel che è."
  • "Sono stimolato dal mio lavoro e andrò avanti fino a quando il mio fisico me lo permetterà. Le cose per le quali ho più ammirazione sono quelle che richiedono una dedizione totale, dodici ore di lavoro al giorno, e notti insonni. Non sono l'unico. Penso che Phil Collins sia uno dei migliori esempi, perché anche lui è un vero stakanovista."
  • "Il travestimento di 'I Want to Break Free' non è affatto una dichiarazione di appartenenza gay... Se avessi fatto una cosa del genere, la gente si sarebbe messa a sbadigliare... "Mio Dio, guarda Freddie che dice di essere gay perché è una cosa di moda".


  • "Non penso a me stesso come a una leggenda. Sono solo un piccolo tenerone... sono un tesoro. Per me una leggenda è qualcuno come Montserrat Caballè. Lei è la leggenda, e io sono solo una vecchia sgualdrina. Non voglio fare paragoni con nessuno, perché non credo di avere paragoni."
  • "Killer Queen riguarda una ragazza squillo borghese. Tentavo di dire che anche tra la gente di classe possono esserci delle puttane. Questo è il senso della canzone, anche se preferirei che la gente la interpretasse a modo suo." 
  • "I soldi non mi hanno viziato. So che suona molto banale, ma è vero. Comprare agli altri delle piccole cose è così bello! Le persone fanno tesoro delle piccole cose. (...) Vi faccio un esempio. Giorni fa Mary mi ha fatto un regalo bellissimo, una cosa che non avevo mai visto prima. E' una cosa che non verrebbe in mente a nessun altro. (...) Mi ha fatto questo piccolo regalo che deve aver recuperato con fatica. Era il giornale del giorno in cui sono nato - così ci puoi leggere quello che stava succedendo quando sei nato. Era il "Times" del 5 Settembre 1946. E mi ha preso anche quello del 1846, ed è stato meraviglioso. (...) Mi ha detto: "Questo ti terrà occupato mio caro. Puoi leggerlo quando sei al gabinetto". Mi piace leggere mentre faccio la cacca!"
  • "Succeda quel che succeda, andremo avanti finchè uno di noi quattro non cadrà stecchito, o qualcosa di simile, o verrà sostituito. Penso che se improvvisamente lasciassi la band, loro sarebbero in grado di rimpiazzarmi. Però non sarà facile rimpiazzarmi, vero?"
  • "Per quel che mi riguarda, ho vissuto alla grande, e se morissi domani non me ne importerebbe nulla. Ho vissuto. L'ho fatto pienamente."
Freddie Mercury - Caricatura di Antonio Chimenti

Citazioni tratte da "Freddie Mercury - Pensieri e Parole" (Greg Brooks/Simon Lupton - Oscar Mondadori, 2011) e dal web.

3 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Grande, immenso, inimitabile, irragiungibile!!!!:::)))

Antonello Vanzelli ha detto...

Ciao Nella, sei un'ottima intenditrice, non potevo che aspettarmi queste parole. Grazie di essere passata :-)

Nella Crosiglia ha detto...

Smackkkk amico mio!