L'Italia è un brufolo, nulla più, sul viso del mercato discografico. Le vendite da noi stanno via via scemando, uniformandosi ai dati del mercato letterario, boccheggiante da decenni. E dire che c'è stato un tempo in cui anche in una piccola nazione come la nostra, si raggiungevano cifre considerevoli, spesso oltre il milione di copie. Battisti, Celentano, Baglioni, Tozzi, Mina e potrei andare avanti a lungo, sino a quando il passaggio dal vinile al cd e l'avvento di internet (vedi alla voce emule) hanno frazionato le cifre. Baglioni, una volta - si parlava della crisi del mercato - disse "Dobbiamo difendere il nostro caviale quotidiano", facendo una battuta. Oggi altro che caviale, e i più i soldi li fanno con concerti e ospitate televisive. Del resto come si fa a vivere vendendo 10mila copie? E 10 mila copie oggi sono un discreto traguardo per molti...
I 40 ALBUM PIU' VENDUTI DEL 2014 di Antonello Vanzelli
La crisi del mercato è globale, i numeri si sono rimpiccioliti un po' dovunque. La discografia continua a campare di rendita sul catalogo dei mostri sacri, mungendo loro anche le ultime cartucce (allusione neppur troppo velata a Michael Jackson, Pink Floyd e Queen). Basta vedere le stime di vendita 2014 nel mondo secondo Media Traffic:
Si tratta ovviamente di stime, Media Traffic copre solo i paese più importanti, ma i dati non dovrebbero poi discostarsi di molto da quelli reali (che verranno poi forniti dalla IFPI).
Dicevamo dei mostri sacri... "Xscape" di Michael Jackson smercia oltre 1milione e mezzo di copie, ma dal Re del Pop era lecito attendersi di più, o meglio dai suoi fan. Molto bene gli AC/DC, che a dispetto di un sound sempre uguale a se stesso - pure troppo - fa il botto, e crescerà ancora, essendo uscito da poco. Stesso discorso per il recente "The Endless River", il canto del cigno dei Pink Floyd. Cifre lontane, lontanissime, da "Dark Side of the Moon" e dai suoi oltre 45milioni di copie vendute, ma anche la qualità dei due album non è nemmeno lontanamente paragonabile. Ci si aspettava molto anche dal nuovo dei Queen e i risultati non sono stati quelli sperati: la gente si è stufata di tirare fuori soldi per l'ennesimo greatest hits, poco ma sicuro...
A guardare tutti dall'alto, molto dall'alto, c'è la colonna sonora di "Frozen", ennesimo successo cinematografico targato Disney. Il dato non stupisce, "Frozen" è il film d'animazione con gli incassi più alti di sempre, ha superato l'incredibile cifra di 1 miliardo di dollari e ricorda da vicino i casi "Dirty Dancing", "The Bodyguard" e "La febbre del sabato sera", altri capisaldi cinematografici le cui colonne sonore sono diventati dei classici e dei bestseller nelle vendite.
Strepitosi i risultati di Taylor Swift, ormai lanciatissima, e Ed Sheeran, che continua ad abbinare qualità e riscontri di pubblico. Niente male anche Beyoncè (con un disco uscito a sorpresa, senza che nessuno se lo aspettasse, ottima strategia in tempi di sovraesposizione a oltranza) e Katy Perry, un'altra che sinora ha azzeccato tutto. Maluccio gli One Direction, su cui i discografici contavano molto (si tratta sempre di numeri importanti, intendiamoci), mentre i Coldplay continuano a appuntarsi successi sul petto, nonostante il disco non ha ottenuto le recensioni di critica dei primi lavori.
Andiamo a vedere la seconda parte della classifica:
Al solito Eminem non sbaglia un colpo, superando i dati di vendita del precedente "Recovery". Considerando che "The Marshall Mathers LP 2" è uscito nel novembre 2013 smerciando nel primo periodo oltre un milione di copie, possiamo stimarlo complessivamente intorno ai 2.500.000 di totale, niente male davvero.
A parte l'expoit di Stromae, poco altro di interessante in classifica, tanto pop usa e getta e dischi che da noi sono passati giustamente inosservati. Eppure il cuore del rock batte forte:
Il Boss, i Linkin Park, i Black Keys... Tanto grande rock, e tutti sfiorano il milione di copie. Il dato che stupisce però è quello dei Foo Fighters che hanno già smerciato 925mila pezzi nonostante l'album sia uscito a novembre inoltrato. Varcheranno facilmente il milione, continuando poi a vendere grazie al tour mondiale in atto. Tanto di cappello a Mr. Dave Grohl. E gli italiani? I dati FIMI per l'anno solare 2014 non sono ancora stati comunicati e la curiosità è tanta. Ci rivediamo fra poche settimane!
1 commento:
Certo che le vendite di dischi sono calate tanto... un tempo, per i grandi nomi il milione era soltanto il primo gradino, adesso è un traguardo. Ti ringrazio, perché questi sono argomenti che mi interessano moltissimo!
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