20 settembre 2016

GLI IPSE DIXIT DELLA MUSICA




Anni fa, ad un corso di aggiornamento , conobbi gente molto interessante: Barbara, che lavorava alla filiale Fiat in Polonia; Gianni che veniva da Abbiategrasso e parlava come Enzo Iacchetti; poi c'era Marco, a cui avevano sequestrato la patente per eccesso - esagerato - di velocità. E infine c'era Roberto, un simpatico venticinquenne di Nuoro che lavorava per la Meridiana. Furono due settimane intense ma spensierate, eravamo un bel gruppo. Fu durante una pausa pranzo: stavamo attraversando quando una Golf nera accellerò bruscamente dopo una curva, e per poco non ci stese. Roberto lanciò - nella tipica inflessione sarda, che nemmeno il giardiniere Willy dei Simpson - un "Vai vai, dalle stringhe delle scarpe ti devono riconoscere". Sulle prime non ci facemmo caso, poi scoppiammo tutti a ridere. Non l'ho più rivisto, ma a volte basta la battuta giusta per farsi ricordare per sempre con un sorriso.

                    CHIACCHIERE DA BAR AL PAESE DEL ROCK di A. Vanzelli

Provocanti, sincere, scioccanti, deviate... Le star della musica non hanno mezze misure, e le loro uscite spesso si fanno ricordare. Pigiamo su rewind, andando a pescare le più gustose:
"Ero arrivato dalla Francia, attraversando le Alpi. Passato il confine ci fermammo in un'area di sosta per camion, scesi e misi i piedi sopra a un'enorme merda di cane. Giuro che questa è la vera storia del mio primo impatto con l'Italia." Jon Bon Jovi
Tutta fortuna!

"Se John fosse vivo, sono certa che oggi sarebbe un cantante rap e impazzirebbe per internet." Yoko Ono
Yoko cara, non sarebbe ora di smetterla con gli acidi? Capisco internet, ma Lennon a fare rap sarebbe come immaginare Sasha Grey che tiene lezioni di illibatezza.

"Per due anni ho vissuto in Sudamerica, suonando con tutte le band locali: facevo salsa e merengue. Poi sono dovuto scappare, qualcuno si era messo in testa di farmi sposare la figlia di un ricco possidente di Montevideo. Ho cambiato aria e sono arrivato a Torino." Roy Paci
Godibili i ricordi di Roy Paci, musicista che stimo e grande showman. Certo, avrei evitato la pagliacciata sanremese del 2015 con I Soliti Idioti, ma gliela perdono, capita a tutti uno scivolone.

La storica tournèe De Andrè-PFM? Non fu tutto rose e fiori. I retroscena parlano di qualche battibecco, di caratteri non sempre compatibili (lo scatenato Di Cioccio contro l'introverso Faber) e di contestazioni da parte del pubblico, che non perdonava a De Andrè un suo concerto alla Bussola, posto da vip e ben lontano dal personaggio Faber e dalla sua aura culturale. Una sera durante un loro concerto, il cantautore genovese decise di fare una pausa, un intervallo a metà concerto, ma non programmato. Di Cioccio scoprì il perché: c'era uno tra il pubblico che gli stava dando noia dall'inizio e lui era sceso per andarlo a cercare. Tornò con un occhio nero:
"Gliene ho dette, belin, ma me le ha date!"


Non l'ho mai usato (scaricavo dall'epigono Winmx, ehm... Non è vero Marescià, solo roba originale) ma il primo colpo micidiale alle case discografiche glielo diede Napster. Gli U2 avevano appena pubblicato "All that you can leave behind" e durante un'intervista, Bono Vox incrociò Shawn Fenning e Sean Parker, i creatori di Napster.  A margine, un po' sconsolato, Bono ammise all'intervistatore: "So che a un certo punto dovrò iniziare a raggiungere i fan direttamente, invece di passare da un'etichetta discografica. E anche se la cosa di certo non mi entusiasma, è inevitabile." Bono - U2
Questo accadeva più o meno quindici anni fa. Forse la scelta di lanciare gratis l'ultimo disco grazie all'accordo multimilionario con Apple viene da molto lontano...

Nel 2004 Piero Pelù diede alle stampe "Soggetti Smarriti", il suo terzo album da solista. La scelta del titolo nasconde un simpatico retroscena: "Prima di confermare il titolo, ho chiamato Renato Zero, visto che un suo album si chiama nello stesso modo. E' stato molto simpatico: "A Piè, che te devo dì..." - Piero Pelù

"Era un tipo di eroina particolarmente forte, chiamata Red Rum. Naturalmente io ho semplicemente pensato si riferisse a un cavallo da corsa, finchè qualcuno non ha fatto notare che letto all'indietro formava la parola murder, omicidio." Dave Gahan dei Depeche Mode
Ma questo non gli ha impedito di provarla e di correre il rischio...

Quando i R.E.M. si sono sciolti, hanno dimostrato ancora una volta la loro grandezza e il loro essere completamente a parte rispetto a tutto il resto. Nessuna reunion dettata dal Dio Denaro, nulla, spariti: altro livello. In una delle ultime interviste a Repubblica appena dopo l'annuncio dello scioglimento, il bravo Gino Castaldo gli fece notare che Wikipedia parlava di loro già al passato: "The members were...". E Michael Stipe disse:
"Fa uno strano effetto, si, ma se lo dice Wikipedia allora deve essere vero..."


"Questo è il mondo che premia la verità anche se uno va in tv a dire che è un evasore o che tradisce la moglie. La tv legittima la merda." Samuele Bersani
E in quella merda tanti continuano a sguazzarci senza ritegno e in culo alla dignità. E di musica come quella di Bersani in tv manco l'ombra.

"A Los Angeles abbiamo visto i Mars Volta e ci hanno veramente impressionato. Ma anche da voi in Italia abbiamo suonato con un gruppo che si chiama Marlene Kuntz e che ci è piaciuto davvero molto. Ligabue suona molto strano per me. Mi sembra di sentire delle cose molto vecchie, del tempo dei miei genitori. Ligabue è quello che ha fatto la cover dei R.E.M. no? Me l'ha fatta sentire la mia fidanzata che è italiana". Matt Bellamy - Muse
Questo stralcio risale ad inizio millennio, ma se già allora Bellamy pensava questo non oso immaginare cosa direbbe se sentisse gli ultimi dischi del Liga...

"Ah, ma lascia stare va'! E' chiaro che mi hanno preso in giro tutti quanti, dai miei amici a quelli che frequentano il mio sito. Uno di questi ha scritto: 'A Daniè, me sembri Magalli dopo la cura". Daniele Silvestri
Eh, il Silvestri in smoking di "Salirò" portò anche a queste battute, ma il buon Daniele non pecca in quanto a spirito. E poi sapeva bene che con una canzone così forte sarebbe potuto salire sul palco di Sanremo con la gonna hawaiana...

A volte sono spaventato di essere Ozzy Osbourne. Ma mi sarebbe potuta andare anche peggio. Avrei potuto essere Sting.Ozzy Osbourne
Ahahahahahah Ozzy non si batte, poco da fare... Alla prossima!


Fonti: "Stripped - I Depeche Mode messi a nudo" Jonathan Miller (Arcana, 2013)
"Tutti ti amano quando sei morto" - Neil Strauss (Arcana, 2012)
Rockstar - Febbraio 2002 - Aprile 2002 / Tutto Musica - 2003 - Giugno 2004 / Vanity Fair - 2003
IntervisteMadyur.blogspot.it

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2 commenti:

-Alma- ha detto...

Ah, le bellissime introduzioni con i ricordi personali. Sembrano dei piccoli viaggi indietro nel tempo :)
Ma che personaggio è Ozzy Osbourne?? Io lo adoro :D
Adoro anche articoli come questi, molto sfiziosi! Complimenti :)

Antonello Vanzelli ha detto...

Grazie Alma, credo che Ozzy SIA inimitabile, al pari di Noel Gallagher. Ogni volta che parlano è uno show :-)