9 febbraio 2017

SANREMO 2017 - LE PAGELLE DELLA SECONDA SERATA



Italia, popolo di allenatori e di critici musicali. Sanremo è paragonabile ad una partita della Nazionale di calcio, tutti si sentono in diritto di urlare la propria opinione, anche se sino al giorno prima hanno ascoltato solo Rovazzi e il Pulcino Pio. I social hanno dato potere all'ignoranza e tutti lo guardano non per la musica in sé ma per poter dire la propria: ormai il Festival è anche questo, e le canzoni perdono sempre più importanza. Ieri si è iniziato con i giovani: eliminato Braschi (pessima la sua "Nel mare ci sono i Coccodrilli") e Marianne Mirage, che invece vedevo bene (e che per radio può funzionare). Passano Leonardo Lamacchia con "Cio che Resta", con un pezzo fin troppo sanremese, e Francesco Guasti con "Universo", musicalmente godibile quanto basta. E i Big? Poche sorprese e tanta noia.

                                SANREMO 2017 - LE PAGELLE di A. Vanzelli

Ecco le pagelle dei Big in gara durante la seconda serata:

Bianca Atzei - "Ora Esisti Solo Tu" - Quando sento il suo nome mi sale il nazismo: non sopporto i personaggi così spinti dall'alto, quando c'è chi merita davvero e si fa il mazzo per emergere. La canzone è scritta da Kekko Silvestre e mi aspettavo la solita Modàta, e invece no, per niente. Che dire, forse per una volta le hanno dato una canzone quantomeno dignitosa. Voto: 5,5

Marco Masini - "Spostato di un Secondo" - Il fatto che abbia scelto Zibba a dargli una mano alla scrittura la dice lunga sulla sua oculatezza musicale. Parole che arrivano in faccia, belle dirette, e canzone strutturata benissimo che con i riascolti guadagnerà carati. E' uno di quelli su cui speravo e il toscanaccio risponde presente. Voto: 7

Nesli e Alice Paba - "Do Retta a Te" - Dov'è finito il vecchio Nesli, quello di "Ti Sposerò" e "Solamente un Incubo"? Capisco che da qualche tempo ha intrapreso una nuova strada, zero rap e avanti oh pop, ma così no, porca miseria! Canzone irritante, derivativa e che stanca gia dopo mezzo ascolto. Delusione cocente! Voto: 4

Sergio Sylvestre - "Con Te" - Una grande voce non basta a fare una grande canzone, ma basta a portarla in paradiso. Con quella vocalità può cantare anche i bugiardini. In mezzo a tanti raccomandati e finti big, almeno qui c'è del talento. E' amato dal pubblico, in classifica finirà molto in alto. Voto: 6,5


Gigi D'Alessio - "La Prima Stella" - Dargli addosso è come sparare sulla Croce Rossa, ma almeno evita di mischiare italiano e napoletano. Ai suoi fan piacerà e magari risanerà parte dei debiti, io la sposto direttamente nel cestino delle cose da dimenticare in fretta. Voto: 5

Michele Bravi - "Il Diario degli Errori" - Come Fabrizio Moro, anche a lui hanno tolto le ragnatele e lo hanno buttato di nuovo nella mischia. Nulla di più che un altro Lorenzo Fragola, la canzone si lascia ascoltare, del resto ha signori autori alle spalle. Con quella voce, però, è difficile osare di più. Voto: 6-

Paola Turci - "Fatti Bella per Te" - Ci voleva un bagliore a ridestarmi dalla sonnolenza ed ecco che arriva. Ritmo sostenuto e lei che graffia come un tempo, come quando mi deliziava con la vaschiana "Una Sgommata e via". Era una vita fa, ma lei se ne frega e non punta sulla canzonetta facile, no, osa e fa benissimo. Brava Paola, bravissima! Voto: 7,5


Francesco Gabbani - "Occidentali's Karma" - Lo scorso anno aveva vinto la Sezione Giovani, piacendo molto alle radio e al pubblico. A me non aveva colpito particolarmente quindi lo aspettavo al varco. Canzone che sarà nuovamente pane fresco per i network radiofonici. ma il maglione arancione e il balletto stile Veline con tanto di inutile gorillone sul palco sono da compilation di schiaffazzi. Voto: 6+ alla canzone e 3 all'esibizione.

Michele Zarrillo - "Mani nelle Mani" - Zarrillo è spesso stato molto sanremese nelle scelte, invece stavolta non porta la sua solita ballata che era vecchia già nel '95. Il ritornello prende subito bene, uno dei più orecchiabili e piacevoli sinora. Non è un capolavoro, intendiamoci, colpa di un testo ahimè scolastico, ma quanto basta per emergere dal piattume generale. Voto: 6,5

Chiara - "Nessun Posto è Casa Mia" - A me la vocalità di Chiara non dispiace, ma nonostante la spinta degli spot Tim e dei precedenti Sanremo, è ancora qui, sempre troppo vicina al punto di partenza. E non toccherà il cielo nemmeno con questa esile ballatina, elegante senza dubbio ma che sembra sempre stia per spiccare il volo e poi rimane saldamente ancorata alla banalità. Ah, quanto riampiango "Il Futuro che Sarà", ma lì come autore c'era un certo Francesco Bianconi... Voto: 5,5

Raige e Giulia Luzi - "Togliamoci la Voglia" - Chi sono? Eh, bella domanda. Questa canzone, poi, fa aumentare il nervoso, ennesima conferma di un cast scadente. Certe cose i Sottotono le facevano molto meglio giusto vent'anni fa. Certo, siamo sopra al pezzo di Nesli e Alice Paba, ma francamente ci voleva poco. Voto: 5


Gli ascolti sono calati, dicono sia per colpa di Bologna-Milan di ieri sera (manco fosse stata la finale di Champions League). Che sia stata colpa anche di uno spettacolo moscio e privo di guizzi no eh? Alla fine rimane un cazzutissimo Keanu Reeves che suona il basso, un Totti che calcia palloni autografati al pubblico e una Giorgia che incanta, surfando sui suoi successi. Poca roba insomma, persino il bacio di Robbie Williams a Maria De Filippi sembra la brutta copia dei siparietti dei grandi Sanremo di Baudo. E intanto Bianca Atzei e le coppie Nesli-Paba e Raige-Luzi rischiano l'eliminazione: nessuno ne sentirebbe la mancanza...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Masini mi è piaciuto da morire!!!