28 novembre 2013

MI HA DETTO MIO CUGGINO




Anni fa avevo un'amica che mi usava come confessore. Di combinare qualcosa nemmeno a parlarne: dopo un 110 e lode in Scienze del "Che grande amico che sei, mi piace proprio tanto parlare con te", avevo ormai conseguito il master in "Spalla su cui piangere". 'Sta cretina - perchè era una cretina - venne a disperarsi perchè il tizio con cui aveva avuto una breve liaison doveva farsi operare alla testa. Sulle prime accolsi le sue copiose lacrime con molta amarezza d'animo: sembrava sinceramente innamorata e si meritava solo gioia. Quando aggiunse che il tizio doveva andare a farsi operare in Thailandia, qualche dubbio mi venne.
"Si, è un'operazione difficilissima, la fanno solo lì.."
Ora, io non mi intendo di neurochirurgia planetaria, ma a Pukhet il massimo a cui aspirano sono il Dottor Pivetta e il Dottor Alzheimer di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Nonostante le dissi di stare attenta, lei imperterrita passò le due settimane successive a contorcersi per il dolore, aspettando buone notizie. Peccato che il tizio fosse in Italia e si fosse inventato tutto. Lei cominciò a farsi venire qualche dubbio quando lo beccò in giro con un'altra, senza cicatrici e con la sua bella coda di cavallo con le meches. Era la dimostrazione di come le donne innamorate si bevano qualunque cazzata e che alcuni uomini ne sanno una più del diavolo, e che andrebbero presi a cinghiate, anche solo per avere una coda di cavallo nera con i colpi di sole biondi.

                                                      LE LEGGENDE METROPOLITANE


C'è gente che si beve qualunque chiacchiera da bar, la mamma dei boccaloni è sempre incinta e partorisce di fianco a quella dei cretini. E Elio e le Storie Tese, che vivono in un pianeta temporale parallelo sempre tre passi avanti rispetto a tutti, hanno costruito sull'argomento uno dei loro cavalli di battaglia: "Mio cuggino", memorabile carrellata di leggende metropolitane conosciute ai più:
"Mi ha detto mio cuggino che una volta 
ha trovato in spiaggia un cane e invece era un topo.
...
Mi ha detto mio cuggino che una volta è stato co' una
che poi gli ha scritto sullo specchio 'Benvenuto nell'Aids'.
...

Mi ha detto mio cuggino che una volta in discoteca
ha conosciuto una tipa che però poi non si ricorda più niente
e alla fine si è svegliato in un fosso tutto bagnato che gli mancava un rene.
...
Mi ha detto mio cuggino che sa un colpo segreto
che se te lo dà dopo tre giorni muori.
Mi ha detto mio cuggino che da bambino una volta è morto."


Meravigliosa. Chi non ha mai avuto un cugino contapalle o un amico sborone che da piccolo ne sparava ogni volta una più grossa?
Tra le leggende citate, gli Elii avrebbero potuto inserirne un'altra, riferita peraltro ad un loro caro amico. Sto parlando di Gianni Morandi - con cui hanno duettato nella bellissima "Fossi figo" - e della diceria che lo vorrebbe consumatore di... ehm, si, di feci.
Questa storia gira da un bel pezzo ed è molto conosciuta nell'ambiente musicale e non, al punto che appare tra i primissimi risultati consigliati da google. Prove? Quando mai. Tutto nascerebbe dal cuggino dell'amico della suocera della cognata che avrebbe raccontato di aver visto Morandi all'Ospedale di Bologna sottoporsi ad una gastroscopia, che avrebbe rivelato la presenza di escrementi.
Basta questo a tacciarlo di coprofagia? Non credo. Basta forse il suo aspetto da eterno ragazzino e il suo atletismo? Non credo al quadrato, anche perchè continua a giocare a pallone e corre come un dannato - le maratone, non la corsetta al Parco Sempione.
La coprofagia animale è diffusa. I cani, ad esempio, ingeriscono feci proprie o altrui a causa del metabolismo e di carenze di sali minerali che necessitano di essere reintegrate rapidamente. La coprofagia umana è invece generalmente legata a scenari sessuali (tali pasti darebbero piacere all'interessato e/o lo farebbero eccitare sessualmente) o a disturbi psicologici di tipo schizofrenico. Ora, sul primo punto non mi esprimo, ma direi che la schizofrenia è da escludere: la voce di Monghidoro è una delle persone più equilibrate del panorama musicale italiano e l'unica volta che l'ho visto sbroccare è stata durante una partita della Nazionale Cantanti.
Negli anni, la leggenda si è arricchita di nuove testimonianze cugginamente fondate. Si dice infatti che Morandi sia stato avvistato in un reparto di Dermatologia a causa di ferite alle mani - con le unghie marroni - dovute alla sua voracità a mangiare, e che queste si infettavano per il vizio di mangiare le feci.
Ora, Morandi dovrebbe davvero essere un pazzo schizofrenico per andarsene in giro sporco di tali sostanze, irrorando nell'ambiente un olezzo che lèvati. Per non parlare poi dell'alito...
Non capisco come queste leggende inizino a circolare, me ne sfugge il motivo. Detto che se la coprofagia esiste è perchè "uno su mille" ne soffre, sono sicuro che - fosse davvero Morandi - qualcuno, in virtù del suo essere conosciutissimo e sovraesposto mediaticamente, lo avrebbe già sgamato da tempo. Quando poi si arriva a dire che la sua pelle giovanissima e le sue mani enormi derivano appunto da tale pratica non posso che sorriderne sconsolato. Poi oh, anche fosse, ma saranno anche fatti suoi cosa mangia a tavola?


Tanti anni fa, bivaccavo sul viale del mio paese. Era fine serata, poche gonne in giro da rincorrere e qualche birra in circolo: l'ideale per una di quelle discussioni veramente ma veramente inutili.
"Guarda, sono sicuro, Billy Corgan ha recitato in SuperVicky da fanciullo."
"Ma quando mai su, non dire corbellerie..."
"Ti dico di si, non sono fandonie, era proprio lui!"
Colorite un pò queste frasi di sanguigna veracità pugliese e avrete il quadro esatto di come siano andate le cose quella sera, in cui finimmo per discutere della pompetta intima di Berlusconi.
Ad ogni modo, io ero quello scettico perchè ho sempre avuto buona memoria per i nomi (vi dicono niente i nomi "Alfonso Ribeiro" e "Mark-Paul Gosselaar"?) e ricordavo bene che il fratellino della robottina - nonostante una vaga somiglianza con il frontman degli Smashing Pumpkins (nella foto al centro più giovane e sulla destra) - si chiamava Jerry Supiran.


Del resto sarebbe bastato ragionare sull'età, tra l'attore e il rocker ci sono sei anni di differenza, mica pochi, e all'epoca del telefilm, Corgan era già maggiorenne, dunque fuori scala per interpretare un bambino.
Eppure è una di quelle dicerie simpatiche che circolano da almeno quindici anni, messa in giro chissà da quale simpatico ciarlatano per farsi bello con la tipa di turno.
Non è però una leggenda metropolitana il fatto che Supiran sia invecchiato proprio male...


Direi di chiudere in bellezza con un altro caposaldo delle leggende metropolitane tricolori, ovvero Piero Pelù che canta la sigla di Jeeg Robot d'acciaio.
L'artista ha più volte smentito e, anche in questo caso, sarebbe bastato ragionare sulle tempistiche: Pelù all'epoca avrebbe avuto meno di 18anni.
La vera voce dietro quella sigla è Roberto Fogù, in arte Fogus, musicista e cantante italiano con un'intensa carriera passata nelle retrovie dello star system.
L'equivoco però nacque nel 1990 quando Edipo e il suo complesso pubblicarono il disco "Pura Lana", in cui eseguivano "Jeeg Robot d'acciaio" imitando il cantato alla Pelù. Ovviamente Edipo e il suo complesso non li conosceva nessuno e tutti pensarono ci fosse davvero il vocalist dei Litfiba dietro quella versione: basta ascoltarla, sembra davvero Pelù al microfono.
Come detto, Piero ha più volte ribadito che è tutta una balla, persino in diretta su Radio Deejay ad un ascoltatore che chiedeva lumi. Insomma, c'è ancora gente che crede a questa storia e per farla contenta, Piero Pelù ha chiuso il cerchio cantandola nel 2008 e inserendola nel suo album "Tutti fenomeni" come bonus track per Itunes. A volte anche le leggende diventano realtà, forse più per sfinimento.


Ps. Si, lo so, un articolo così toglie poesia agli anni dell'adolescenza, quelli in cui credevamo ad ogni favola ci raccontassero. Chissà, magari in un universo parallelo, Billy Corgan ha davvero recitato la parte del fratellino bonaccione, e magari SuperVicky poi è diventata Alanis Morrissette. Sarebbe bello. Oh, scusate un attimo, mi hanno appena detto che Berlusconi è decaduto. Ma chi ci crede, sarà l'ennesima leggenda metropolitana...

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