30 marzo 2015

SESSO, DROGA E LEGGENDE METROPOLITANE




Avevo appena passato i 18, al liceo combattevo con i professori per uno sputacchiato 6 e Lady D aveva appena lasciato i suoi sogni in un tunnel. E come lei stava salutandoci anche Videomusic, per lasciar spazio prima a TMC2 e poi a MTV (due tristi surrogati), ed è lì che vidi "The Memory Remains", il nuovo video dei Metallica. Tinte scure e asfittiche, primi piani fuori fuoco, una giostra impazzita a far rotolare immagini e hard rock. Non certo i grandi Four Horsemen dei bei tempi - "ReLoad" è uno dei loro episodi minori - ma quella donna, la sua nenia ipnotica, i suoi capelli platino e gli occhi celeste lago riuscirono ad ammaliarmi. C'era un collegamento tra lei e la canzone, che parlava di una celebrità caduta nell'oblio e finita sul ciglio della pazzia? Si, ma lo scoprii solo dopo: Marianne Faithfull era stata una delle icone del rock, una delle più trasgressive e chiacchierate di sempre...

           LASCERESTE USCIRE VOSTRA FIGLIA CON UN ROLLING STONES? 
                                                     di Antonello Vanzelli

"Lascereste uscire vostra figlia con un Rolling Stones?": una locandina con il viso angelico di Marianne Faithfull inondò i muri britannici, una delle campagne stampa più penetranti di sempre. Erano gli anni d'oro del rock, quello che scalfiva il bigottismo imperante dell'aristocrazia e della ricca borghesia londinese. E vedere la Faithfull, che veniva proprio dalla nobiltà (era figlia di una baronessa), farsi corrompere dagli stravizi degli Stones destabilizzò non poco i benpensanti.
Fu un amore a prima vista tra le Pietre Rotolanti e l'appena ventenne, che finì presto schiava della triade sesso, droga e rock and roll, non facendosi mancare nulla. "Sono andata a letto con tutti gli Stones e poi ho scelto il migliore", Mick Jagger, manco a dirlo. A chi pensate sia dedicata la meravigliosa "Angie"? Proprio a lei, che divenne musa ma anche autrice e cantante, con ottimi riscontri.
Il successo è un ottovolante impazzito, un volo sulle nuvole più alte del cielo, ma precipitare è un attimo. E la Faithfull rimase incatenata in una chiacchiera da bar, di dubbio gusto e piuttosto eccessiva. Dobbiamo tornare a quanto accadde alla festa a casa di Keith Richards, in cui lei fu trovata nuda, con indosso una pelliccia e un mars infilato nel centro del mondo (si, in mezzo alle cosce), e pronto per chiunque volesse assaggiare. Forse era su di giri, vedi alla voce eroina, forse era davvero nuda, ma quella barretta di cioccolato non c'è mai stata. E come per Maria Schneider e la scena col burro di "Ultimo Tango a Parigi" (che le rimase addosso rovinandole la carriera), anche la Faithfull col tempo ne uscì marchiata a vita, come pessimo esempio per i giovani e simbolo estremo di depravazione, insomma la puttana del rock. Ci ha messo tanto a ricostruirsi una credibilità da artista, capendo sulla sua pelle che nel bastardo mondo parallelo della musica certe cose agli uomini sono concesse, non alle donne.


Piero Pelù che cantava la sigla di Jeeg oppure Gianni Morandi e la sua presunta coprofagia... Ne avevamo già parlato tempo fa in questo articolo, ma di piccole leggende metropolitane sono pieni gli annali. La lunga e leggendaria cavalcata dei Pink Floyd è costellata di aneddoti e storie curiose. Una riguarda la rottura tra Roger Waters e il resto dei suoi compagni. Punzecchiature, frecciate a distanza, cause in tribunale e chi più ne ha più ne metta... I rapporti tra lo stesso Waters e David Gilmour toccarono i minimi storici, al punto da parlare solo tramite avvocati. Non so come, ma si sparse la voce che Waters avesse fatto stampare la faccia del rivale su 150 rotoli di carta igienica, posti nel bagno degli ospiti della sua abitazione. La cosa ebbe così tanto risalto che alla fine un giornalista prese il coraggio a due mani e gli domandò se fosse vera. Waters ci rise su, rispondendo: "E' falsa, purtroppo. Perché l'idea è cosi bella che mi spiace non averla avuta." Meglio così.


Tempo fa lessi un'intervista di Neil Strauss (uno dei migliori giornalisti musicali d'oltreoceano), non ricordo a chi (l'alzheimer galoppa), ma mi rimase ben in mente come l'artista intervistato fosse convinto che la lingua di Gene Simmons, storico bassista dei Kiss, fosse in realtà quella di una mucca impiantata chirurgicamente. Simmons, noto tombeur de femmes (conserva le polaroid delle migliaia di donne avute durante i post-concerti), ha sempre attirato l'attenzione per l'incredibile lunghezza della sua lingua, oltre che per le doti musicali ovviamente. Ma quella lingua è la sua, non si è fatto innestare alcuna lingua di bovino. Tutte fandonie messe in giro chissà da chi, come quell'altra che riguarderebbe Marilyn Manson: ecco, solo un decerebrato potrebbe credere che si sia fatto sul serio rimuovere due costole per potersi praticare sesso orale.
Non è invece leggenda quello che è capitato a Francis Rossi, il cantante degli Status Quo, una delle band più amate nel Regno Unito. 120milioni di dischi venduti e un successo esagerato portarono Rossi fuori traiettoria: migliaia di sterline al giorno spese in cocaina e una dipendenza che non arrivava a sazietà. Sin quando il suo naso decise per lui, aprendosi come una pera marcia. In che senso? Ad un certo punto gli si spalancarono due fori a metà del setto nasale. Il successo col tempo si è affievolito, e per fortuna si è aperta anche l'intelligenza di Rossi, che oggi tiene conferenze sulla pericolosità delle droghe. E mostra a tutti ciò che è capitato a lui ficcandosi un cotton fioc e passando da una parte all'altra del suo naso. Una cosa raccapricciante.


Abbiamo raccontato bufale, storie tra il folle e il verosimile come il "Paul is Dead?" ed altre curiose, ma quella che andiamo a raccontare ha i contorni dell'incredibile, con una sfumatura desolata di malinconia.
Mark Chapman pensava di essere la reincarnazione di Dorothy del Mago di Oz. Pensava anche di essere Il giovane Holden di Salinger. Invece era soltanto un pazzo. Non se ne accorse John Lennon quando gli firmò la sua copia di "Double Fantasy", sembrava un fan come tanti altri. Non lo era, quando John tornò a casa, quel ragazzo gli sparò cinque proiettili addosso, rimanendo lì a leggere il romanzo di Salinger, del resto lui era il giovane Holden. Possibile che nessuno si accorse dei suoi deliri e abbia provato a fermarlo?
No, qualcuno se n'era accorto... Il giorno prima, Chapman è alla stazione della metropolitana, c'è tanta gente, lui al solito delira. I suoi occhi sono spiritati e ferma James Taylor. Si, proprio il James Taylor di "You've got a friend" e "Mexico", lo stesso che era stato scoperto da Paul McCartney e George Harrison, perché si sa il mondo è davvero piccolo anche se sei a New York City. Taylor si accorge subito che quel giovane non ha tutte le rotelle a posto, vaneggia su un incontro con John Lennon, e si allontana in fretta. Non può sapere cosa accadrà l'indomani... Lo scopre guardando la televisione e per poco non cade in terra. Riconosce quegli occhi, riconosce lo schizzato della metro. A volte la pazzia ci passa vicino, ci sfiora in fretta prima di andare a cambiare la storia altrove. E no, la felicità non è una pistola calda e non lo sarà mai...

4 commenti:

Valium ha detto...



Ahahaha...Pelù che canta Jeeg non la sapevo...buona, come quella che Vasco avrebbe scritto "50 Special" dei Lunapop....
Anche quella di Marilyn Manson è stratosferica, non la conoscevo.
E quell'altra su Vasco? Secondo alcuni, aveva una sorella tenuta segreta perchè insana di mente, e a questa era dedicata "Jenny è pazza"....
Vabbè, lasciamo perdere.....ma purtroppo c'è ancora qualcuno, specialmente tra i ventenni, che è convinto che Vasco per restare in vita rimane attaccato ad una bombola di ossigeno per dodici ore al giorno, e fa il ricambio del sangue una volta al mese.....mamma mia...sentito con le mie orecchie!!
Ci sarebbe moltissimo da ridere per queste leggende, anche se io le chiamo menzogne, e di quelle anche cattive...perchè invece c'è chi non ha riso per niente e ha perso tutto, mi viene in mente il buon Masini......altri ce l'hanno fatta, per altri è stata dura, come allo stesso Vasco, che nell'apice della sua carriera, una voce messa in giro da chi sà chi, sosteneva che disse che il sud Italia era un cesso....
...e anche questa per molti non è solo una leggenda....
Bravo Vanz, anche se ti devo dire che certe cose mi fanno incavolare non poco.
Valium

Nella Crosiglia ha detto...

Trovo questo post semplicemente eccezionale , non tanto per le notizie che molte sapevamo, ma la bravura di chi lo ha scritto ..Bravo Antonello, ha presentato cose vecchie con la freschezza della notizia nuova.
Due piccole precisazioni.
La Faithfull all'inizio era innamorata persa di Keith Richard che la rifiutò passandola a Mick pigliatutto....
Le prime visioni cosmiche invasero la mente di Waters tanto che si dette al lavoro dei campi per un bel po' per il suo rehab..
Antonello sei mitico, applauso a scena aperta e standing ovation!!!!++++

-Alma- ha detto...

L'ignoranza a volte fa danni esagerati quando si parla di leggende metropolitane.

Come non pensare alla povera Mia Martini presa di mira ed evitata come la peste a causa delle voci secondo le quali portasse iella? E' facile cadere in depressione quando ti senti sputata fuori dal tuo stesso mondo per una stupida credenza.

Un'altra frottola che circola ancora oggi tra "coloro che ignorano" riguarda i miei amatissimi Litfiba: in molti sostengono che il nome significhi L'ITalia FInisce a BAri, sbagliatissimo! Se si pensa a quanti meridionali hanno creduto a questa balla cosmica! La versione corretta è: L= prefisso telex; IT= Italia; FI= Firenze; BA= Via De' Bardi, che altro non è che l'indirizzo della loro cantina che usavano come sala prove.

E ancora, proprio qualche giorno fa uscì un gossip bello e buono (prontamente smentito) che voleva Michael Jackson causa dello scioglimento dei Guns N' Roses in quanto la partecipazione di Slash ad un concerto di Michael fece infuriare Axl. Altra bufala visto che ancora oggi Axl considera Michael uno dei suoi cantanti preferiti di tutti i tempi. Sappiamo benissimo che purtroppo la band si sciolse per i noti problemi di dipendenza da alcol e droghe di tutti i membri, una vita spericolata che li portò inevitabilmente all'autodistruzione. E il fatto che siano vivi è solo un miracolo, basta guardare quello che successe a Slash o peggio ancora a Steven Adler.
Quella su Marylin Manson circolava che era un piacere quando ero ragazzina :)
Un post molto interessante e a tratti triste, quanto sarebbe bello avere John Lennon ancora qui con noi...

Complimenti Vanz, divoro sempre quello che scrivi :)

Antonello Vanzelli ha detto...

Non ho mai parlato delle maldicenze su Mia Martini e Marco Masini perché non erano leggende, c'era davvero chi pensava portassero sfortuna. E questo in una società moderna è inammissibile, oltre che odioso. Per Mia Martini parlano le sue canzoni, molto più importanti per noi della gente che l'ha ferita. Felice che almeno Masini ne sia uscito alla grande.

Quelle su Vasco e sui Litfiba circolano da tempo, si, ma credo che ormai i fatti abbiano dimostrato si trattasse di fandonie. Sui Guns che dire, il povero MJ non c'entrava nulla, evidentemente qualche giornalista da strapazzo cercava lo scoop...

Grazie a tutti dei commenti, sempre interessanti e puntuali!